Il sindaco di Terni Stefano Bandecchi è ospite a ‘La Zanzara’, programma radiofonico condotto da Giuseppe Cruciani e David Parenzo sulle frequenze di Radio 24. Queste le sue parole durante la trasmissione dell’emittente di proprietà del Gruppo 24 ORE.

Bandecchi a ‘La Zanzara’: “I vigilantes di Terni? Un’esigenza di sicurezza”

Il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, protagonista oggi, 6 settembre 2023, a ‘La Zanzara’, programma dell’emittente Radio 24 condotto da Giuseppe Cruciani e David Parenzo.

Bandecchi non si sottrae al tono irriverente e provocatorio tipico della trasmissione, come quando la coppia di conduttori lo incalza sul suo patrimonio. Il coordinatore di Alternativa Popolare non solo risponde in maniera schietta e senza falsa modestia (“Il mio patrimonio? Le mie aziende generano sui 3 miliardi di euro. Solo la mia università vale almeno 2 miliardi e 300mila o 400mila euro. Do lavoro a 2mila e 100, 2mila e 200 persone circa. Ma col patrimonio non ci si prende un caffè“), ma risponde allo scherzo, rimarcando lo stipendio perso dopo le dimissioni da presidente dell’Unicusano.

“Ho bisogno dello stipendio da sindaco perché ho perso lo stipendio dell’università. Non guadagno più 4 milioni ma guadagno 5 mila e 200 euro, quindi ci ho rimesso“.

Il coordinatore nazionale di Alternativa Popolare, nei giorni scorsi, ha fornito il proprio punto di vista sulla legge di bilancio su cui è al lavoro il governo Meloni, sostenendo che debba ripartire da giovani e famiglie.

Inoltre, Bandecchi ha recentemente lanciato la sua iniziativa dei vigilantes privati per le strade di Terni, in modo da garantire maggior sicurezza nella città umbra. Proprio questa iniziativa diventa centrale nel dibattito de ‘La Zanzara’, e il sindaco di Terni non si sottrae.

“C’è un’esigenza di sicurezza a Terni. I vigili urbani sono sotto organico di 87 persone. Terni è una città immensa, con altri 10 piccoli paesi collegati e non si possono controllare tutti. Il prossimo anno, però, assumeremo 60 vigili urbani che sostituiranno i viglianti”.

Sulle mansioni di queste guardie giurate, Bandecchi è chiaro:

“Se un ladro sta spaccando una nostra fontana, lo possono fermare. Devono controllare i nostri parchi, ma se vedono una ragazza che viene violentata, devono intervenire come dovrebbe fare ognuno di noi“.

“Gli stupratori? Reato terribile, bisogna impedire che lo facciano di nuovo”

Ordine e sicurezza sono i temi su cui Cruciani e Parenzo portano avanti il loro ‘fuoco incrociato’ di domande, chiedendo a Bandecchi quali pene troverebbe adeguate per chi commette il reato di violenza sessuale.

Lo stupro è un reato terribile. Le ragazze ubriache si accompagnano a casa, punto e basta. Trovo fondamentale impedire che chi ha commesso uno stupro non possa farlo di nuovo e la castrazione chimica per qualcuno è un’idea valida”.

A proposito delle molestie e del recente clima culturale in proposito, il sindaco di Terni – sposato da quasi 40 anni, monogamo convinto e contrario al tradimento (“Preferirei che mia moglie lo facesse senza dirmi niente“) – mostra i suoi dubbi sul dilagare di comportamenti dettati dal ‘politicamente corretto’ imperante.

“Oggi direi ai miei figli di stare attenti a dire a una ragazza che è bella”.

Bandecchi a ‘La Zanzara’: “Mussolini ha fatto cose giuste ma non sono mai stato fascista”

Lei è di destra?

Inevitabilmente, arriva la domanda sull’appartenenza politica, ‘tormentone’ che da sempre accompagna la carriera politica del coordinatore di Alternativa Popolare. Bandecchi, ancora una volta, puntualizza il suo pensiero di “liberale puro, convinto che “lo Stato debba fare l’arbitro“.

Altrettanto inevitabile, la domanda su Mussolini e sul fascismo, anche questa argomentata senza esitazioni.

“Mussolini ha fatto cose giuste ma non sono mai stato fascista. Quando ha pensato di aiutare le persone, bonificando le paludi o introducendo il principio della sanità per tutti, ha raggiunto risultati entusiasmanti. La cosa schifosa sono state le leggi razziali. Forse sarei potuto essere un fascista ‘della prima ora’, perché le cose erano messe peggio di oggi all’epoca, ma non avrei mai potuto esserlo dopo le leggi razziali”.

Bandecchi dice anche la sua sul comunismo, del quale trova “eccellente” l’idea dell’essere tutti uguali ma, precisa, “io voglio essere uguale in partenza, non all’arrivo“.

Dopo Terni, Perugia nel 2024

A proposito di politica, questa volta proiettata al futuro e non al passato, Bandecchi annuncia i piani ulteriori di Alternativa Popolare per l’Umbria, questa volta puntando a Perugia.

“Il prossimo anno ci saranno le elezioni a Perugia e noi vogliamo piazzare lì il nostro sindaco“.

Legalizzare prostituzione e droghe leggere? “Una riflessione che va fatta”. E sul nucleare…

Infine, Cruciani e Parenzo tirano in ballo i temi sociali, come la legalizzazione della prostituzione e delle droghe leggere.

Anche in questo caso, il sindaco di Terni ribadisce il proprio animo da liberale, contrario dunque a ogni limitazione moralistica e favorevole a forme di regolamentazione che limitino i rischi connessi al controllo criminale di tali attività.

Sono perché la prostituzione venga legalizzata. Perché se una ragazza non siamo riusciti a toglierla dalla strada, in questo modo possiamo almeno mettere delle tutele che la proteggano. E lo stesso vale per le droghe leggere. Anche in questo caso, non siamo riusciti a risolvere il problema, lasciandolo in mano ai criminali, quindi è una riflessione che va aperta”.

Infine, sulla possibile introduzione di centrali nucleari in Italia, Bandecchi è categoricamente a favore, per una motivazione anzitutto di natura economica.

“Le centrali nucleari le farei perché mi sono rotto lo scatole di comprare energia da altri paesi”.