Si sono tenuti oggi i funerali di Giovanbattista Cutolo, il musicista di 24 anni ucciso a Napoli nei Quartieri Spagnoli, con tre colpi di pistola per futili motivi legati al parcheggio del motorino. E’ stata una cerimonia carica di commozione. La predica dell’arcivescovo Don Mimmo Battaglia ha vibrato nelle navate della Chiesa del Gesù e l’Inno alla gioia – suonato dal maestro Gaetano Russo, direttore dell’orchestra Scarlatti Camera Young – ha ha accompagnato il feretro.
Le parole di Don Mimmo Battaglia:
“Quella mano l’abbiamo armata anche noi, con i nostri ritardi, con le promesse non mantenute, con i proclami, i post, i comunicati a cui non sono seguiti azioni, con la nostra incapacità di comprendere i problemi endemici di questa città abitata anche da adolescenti – poco più che bambini – che camminano armati, come in una città in guerra. Perdonaci, Giovanbattista, figlio di Napoli, per tutti quelli che si sono voltati dall’altra parte”.
Funerali Giovanbattista Cutolo predica vescovo: “Giovani, non fuggite e fate rivoluzione onestà
Il discorso di Don Mimmo Battaglia è stato interrotto da lunghi applausi:
“Se qualcuno un tempo ha detto ‘fuggite’, e qualcun altro oggi dice ‘scappate’, io vi dico: restate! Restate! E operate una rivoluzione di giustizia e di onestà! Restate e seminate tra le pietre aride dell’egoismo e della malavita il seme della solidarietà, il fiore della fraternità, la quercia della giustizia“.
E ha aggiunto:
“Non vorrei essere qui oggi. Non vorrei essere qui ad accompagnare l’ennesimo giovane figlio di Napoli, ucciso senza alcun motivo dalla mano di un altro figlio di questa città. Non vorrei essere qui. Ma, purtroppo, nessuno di noi ha il potere di cambiare la realtà, nessuno di noi può far tornare indietro le lancette della storia e del tempo, fermando quella mano giovanissima ma già deviata, come purtroppo tante volte accade con i ragazzi di questa città. Insieme a Giogiò vi dico: impegnatevi, Napoli, ha bisogno di giustizia, di pace, di vita, di speranza, ha bisogno di voi”.
Le parole della mamma di Giovanbattista Cutolo: “Chiedo giustizia per mio figlio”
Al termine dell’omelia, la mamma di Giogiò si è avvicinata alla bara e, a lungo, ha abbracciato il feretro al grido di “Giustizia“:
“Ergastolo per il balordo, ergastolo per il balordo. Non è giusto». Lo ripete la mamma di Giovanbattista: «Quel balordo ha ammazzato una comunità intera – dice – Dobbiamo cambiare la storia con la morte di Giogiò, la sua morte è stato un sacrificio, è inaccettabile. Gli ho preparato il vestito perché ci teneva al concerto con la Scarlatti ed ora è nella bara“.
Daniela Di Maggio incontrerà la premier Giorgia Meloni:
“Domani andrò dalla premier Meloni soprattutto per questo, perché lei mi è molto vicina, le istituzioni sono venute tutte. La morte innocente di Giovanbattista deve servire al riscatto dell’umanità, è stato un crimine contro l’umanità uccidere mio figlio“.
Il messaggio della sorella Ludovica
Prima dell’inizio dei funerali Ludovica, la sorella di Giovanbattista ha scritto una lettera per il giovane fratello. Le parole della sorella Ludovica:
“Napoli sei tu e non Gomorra, non è Mare fuori o il Boss delle cerimonie. Mamma sta lottando per te, con la forza di cento uomini perché non puoi essere definito da quello che ti è successo. Io non sono figlia unica. Siamo sempre Giogiò e Lulù“.