La stagione del Lecce è iniziata nel migliore dei modi. Sette punti in tre partite e un obiettivo ben chiaro e definito: raggiungere la salvezza nel minor tempo possibile. I giallorossi avevano già fatto bene, da neo promossi, lo scorso anno, ma con l’arrivo di mister D’Aversa, sembrano essere cresciuti e maturati ancora. A questo va aggiunto lo straordinario lavoro fatto sul mercato dal direttore, Pantaleo Corvino e dai suoi collaboratori, che pronti, via sta già dando i suoi frutti. L’ambiente è sereno, si vede, e i calciatori del club salentino non perdono occasione per sottolinearlo, appena possibile. Lo ha fatto anche Wladimiro Falcone, che in Salento ha trovato il suo habitat naturale. Ora l’asticella si alza, il portiere, che ha già assaggiato la maglia Azzurra con Mancini, si rivolge direttamente al nuovo CT, Luciano Spalletti: Falcone dal Lecce ora sogna la Nazionale.

Falcone sogna la Nazionale

A Lecce tutto fila per il verso giusto. L’avvio di stagione è stato straordinario e le prime tre partite hanno regalato una gioia dopo l’altra ai tifosi salentini. Al Via del Mare non sarà facile per nessuno, in casa i giallorossi hanno fatto due vittorie su due. Si respira serenità, sarà anche per questo che Wladimiro Falcone in estate ha spinto tanto per tornare. Era arrivato in prestito dalla Sampdoria al club pugliese lo scorso anno e da subito era riuscito a prendersi il posto da titolare. 38 presenze in stagione gli sono valse il riconoscimento del giocatore più utilizzato del campionato: la salvezza è passata anche dalle sue parate. Poi il riscatto e il controriscatto sul mercato, il portiere sembrava obbligato a tornare in blucerchiato, ma la sua volontà era un’altra. E così il presidente, Sticchi Damiani, ha fatto uno sforzo ulteriore per acquistarlo a titolo definitivo.

Tre i gol subiti nelle prime tre giornate, Falcone vuole essere determinante anche in questa stagione. Ha un traguardo importante da raggiungere, come lui stesso ha ammesso in una lunga intervista rilasciata alle pagine del Corriere dello Sport.

La Nazionale? La speranza è sempre presente, sarei ipocrita a dire il contrario. Tuttavia, tra gli obiettivi stagionali, c’è la volontà di raggiungere la salvezza in modo più tranquillo rispetto all’anno scorso, anche se sarei felice di ottenerla anche all’ultimo secondo dell’ultima giornata. Dal mio punto di vista personale, voglio migliorare il numero di partite senza subire gol rispetto all’ultima stagione. Inoltre, se me lo merito, la chiamata in Nazionale rimane il mio sogno più grande, anche se sono consapevole di avere davanti portieri di grande talento”.

Il ritorno a Lecce

Vestire la maglia della propria Nazionale, probabilmente è uno dei sogni più grandi di ogni calciatore. Una chiamata per Falcone, in realtà, è già arrivata. Il 17 marzo infatti era stato convocato per la prima volta nella dal CT Roberto Mancini. In quell’occasione l’Italia era impegnata con le partite di qualificazione al campionato europeo contro Inghilterra e Malta. Stavolta il nuovo commissario tecnico, Luciano Spalletti, ha fatto scelte diverse, chiamando a Coverciano Donnarumma, Meret, Vicario e Porvedel, ma chissà che in futuro possa esserci di nuovo spazio per il portiere del Lecce che nel frattempo si gode il momento in giallorosso.

Nell’intervista Falcone ha parlato anche della trattativa che gli ha consentito di tornare in Puglia: “All’inizio, devo essere sincero, non pensavo proprio di tornare dopo il controriscatto della Samp. Con Trinchera ci siamo sentiti più volte, mi aveva detto che c’era la possibilità di un ritorno e io sono sempre stato entusiasta di questo, ero contento di poter tornare. La speranza non l’ho mai persa, ma c’erano giorni in cui era più alta e giorni più bassa. E poi… il lieto fine” ha concluso il portiere del Lecce.