Grandi applausi e commozione all’arrivo della bara di Giovanbattista Cutolo nella chiesa del Gesù Nuovo a Napoli. L’ultimo saluto a Giogiò sarà dato oggi, mercoledì 6 settembre alle 15:00. Il musicista, 24enne, è stato ucciso il 31 agosto scorso da un minorenne di 17 anni con tre colpi d’arma da fuoco, all’esterno di un locale di piazza Municipio a Napoli. Una lite scoppiata per il parcheggio di uno scooter.

Le esequie saranno officiate da monsignor Domenico Battaglia. La piazza è transennata per favorire l’accesso delle persone ed è stato anche installato un maxischermo posizionato di lato alla basilica di Santa Chiara in modo da consentire di assistere al rito funebre anche a quanti non riusciranno a trovare posto in chiesa.

Funerali Giovanbattista Cutolo: sulla bara il corno di Giogiò

Davanti all’altare ci sono le corone di fiori e i gonfaloni del Comune, della Regione e della Città metropolitana. Appoggiato alla balaustra dell’altare principale c’è invece uno striscione con la scritta ‘Teatro San Carlo Napoli’. I ragazzi del Conservatorio e dell’Orchestra Scarlatti in cui il ventiquattrenne suonava stanno accompagnando il rito con la loro musica. 

Sulla bara il corno che suonava il giovane musicista e una sua foto. La bara bianca viene abbracciata dalla mamma, Daniela Di Maggio che affranta dal dolore per la perdita del figlio scomparso, ripete:

Ergastolo per il balordo, ergastolo per il balordo. Non è giusto. Quel balordo ha ammazzato una comunità intera. Dobbiamo cambiare la storia con la morte di Giogiò, la sua morte è stato un sacrificio, è inaccettabile. Gli ho preparato il vestito perché ci teneva al concerto con la Scarlatti ed ora è nella bara“. 

I presenti

La Chiesa del Gesù Nuovo è gremita da tanti amici di Giogiò e comuni cittadini. Presenti diversi esponenti delle istituzioni, come il ministro Gennaro Sangiuliano, dopo è arrivato anche il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che ha fatto le condoglianze ai familiari e ha abbracciato la mamma di Giovanbattista, con cui è rimasto a parlare per alcuni minuti. Tra i presenti, il governatore Vincenzo De Luca, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, ma anche Antonio Bassolino, Sergio Costa, e della Cultura come Maurizio de Giovanni