Si avvicina la data di riapertura di Poste Italiane al superbonus e agli altri bonus edilizi, in particolare su come cedere il credito d’imposta maturato sui lavori di efficientamento energetico e di ristrutturazioni. A decorrere dal prossimo ottobre, come annunciato dall’azienda circa un mese fa, verrà riaperto il servizio di cessione dei crediti d’imposta. I contribuenti potranno cedere sia il superbonus 110% che gli altri bonus edilizi, secondo quanto prevede il decreto legge 34 del 2020 (cosiddetto “decreto Rilancio”), poi convertito con modifiche nella legge numero 77 del 2020.

Cedere i crediti d’imposta maturati sui lavori edilizi consente ai committenti di ottenere la liquidità in un’unica soluzione sul proprio conto corrente presso Poste Italiane. La richiesta può essere fatta anche in via telematica per i clienti che abbiano un conto corrente Banco Posta.

Ecco, dunque, chi potrà presentare domanda per la cessione del credito d’imposta dei bonus edilizi, e come si procede, considerando i limiti di importi per i quali la pratica può essere inoltrata.

Superbonus e altri bonus, così la riapertura di Poste Italiane e come cedere il credito

A partire dagli inizi di ottobre 2023 sarà possibile cedere i crediti d’imposta derivanti dal superbonus 110% e dagli altri bonus edilizi a Poste Italiane. La riapertura, annunciata un mese fa dall’azienda, consentirà – soprattutto ai singoli contribuenti con importi non elevati – di rientrare delle spese sostenute per le spese di ristrutturazione dei propri immobili e per i costi legati all’efficientamento energetico.

Ad oggi, la sezione del portale di Poste Italiane in merito al superbonus e agli altri bonus, presenta ancora l’avviso della sospensione del servizio di acquisto dei crediti per l’apertura di nuove pratiche. Tale sospensione deriva dall’entrata in vigore del decreto 11 del 2023 che ha bloccato le nuove lavorazioni relative alla cessione del credito e all’applicazione dello sconto in fattura. Sulle vecchie lavorazioni dei crediti, i correntisti possono verificare l’avanzamento delle pratiche e caricare la documentazione richiesta nel caso in cui dovessero completare l’istanza.

Le nuove lavorazioni di cessione dei crediti d’imposta da ottobre verso Poste Italiane potranno essere portate avanti dalle persone fisiche, titolari di un’agevolazione fiscale ai sensi del decreto legge 34 del 2020 (bonus edilizi o superbonus 110%) e di un conto corrente Banco Posta con saldo positivo.

Superbonus altri bonus Poste Italiane, chi può cedere i crediti ed entro quali limiti?

I committenti dei lavori in superbonus 110% o in bonus edilizi dovranno prestare attenzione al limite di importo delle pratiche di cessione del credito nei confronti di Poste Italiane. Dovrebbero essere previsti dei limiti di cessioni, il primo dei quali – i 50mila euro a cliente per operazione alla riapertura dell’accettazione delle pratiche di acquisto di ottobre – è stato annunciato dall’azienda stessa.

Un ulteriore tetto di sconto dovrebbe essere fissato in 150mila euro: si tratta del quantitativo di crediti d’imposta ceduti dallo stesso cliente nei confronti di Poste Italiane, considerando anche le vecchie pratiche. Tale limite agisce in maniera similare al regime de minimis per la richiesta di aiuti di Stato e si concretizza nella richiesta di acquisto dei crediti dell’azienda non superiore al tetto di spesa.

Il tetto dei 150mila euro

Pertanto se il correntista, ammesso alla cessione del credito per un tetto di 50mila euro da ottobre, non ha fatto mai in passato operazioni di cessione, può utilizzare tutto il bonus spettante in una o più pratiche. Nel caso in cui, in precedenza, il cliente abbia effettuato vendite di crediti a Poste Italiane per un valore di 80mila euro, può cedere da ottobre fino al limite di 50mila euro, in una o più pratiche, raggiungendo la soglia di 130mila euro e non sforando, quindi, il tetto di 150mila euro.

Diversamente, se in passato il cliente ha già ceduto crediti per 110mila euro, il tetto di vendita da ottobre si riduce a 40mila euro, non dovendo superare il limite di 150mila euro.

La riapertura della cessione dei crediti di Poste Italiane arriva in un periodo in cui i committenti dei lavori sono chiamati alla scadenza del 30 novembre 2023, giorno entro il quale dovranno comunicare all’Agenzia delle entrate l’avvenuta vendita dei bonus. Tale pratica rientra nella remissione in bonus, istituto che consente la comunicazione in ritardo mediante il pagamento di una sanzione di 250 euro per pratica.