Uniti contro la gestione Gasperini, Demiral e Maehle parlano dell’Atalanta sotto il tecnico torinese e dei suoi atteggiamenti molto severi. E su X l’ex difensore turco tuona: “Imparerai presto tutti i fatti”.

Demiral e Maehle contro Gasperini

Anni magici, forse irripetibili per l’Atalanta che da ormai sette anni occupa le zone alte della classifica ed è protagonista di stagioni europee memorabili. Una favola legata ad un nome: Gian Piero Gasperini, il tecnico torinese è riuscito in poco tempo a trasformare una squadra di centro classifica in una vera e propria corazzata. Tutti felici quindi? Non proprio, l’ex nerazzurro Maehle ha parlato della gestione di Gasperini definendola eccessivamente autoritaria. A dargli supporto c’è il difensore turco Demiral, all’Atalanta per due stagioni.

Poca libertà e approccio quasi dittatoriale

Allenamenti intensi nel pomeriggio-ha raccontato il giocatore, oggi in forza al Wolfsburg- perché Gasperini aveva deciso così. Secondo Maehle anche se si viveva in un bel posto e il tempo era bello si restava nel centro sportivo di Zingonia ad allenarsi, in poche parole poca libertà per i giocatori. Peggio ancora quando c’era doppio allenamento e si doveva dormire nel centro senza possibilità di uscire. Poi le critiche per il rapporto con Hojlund:

“Sono stato criticato da Gasperini perché portavo Hojlund in macchina con me all’allenamento”.

Una gestione, dice Maehele, basata sulla paura e a tratti quasi dittatoriale.

E Demiral: “Tutto vero”

Maehle non è l’unico ad essere scontento. Anche Merih Demiral approdato questa estate in Arabia Saudita dall’Atalanta ha contestato la gestione di Gasperini confermando la versione dell’ex compagno di squadra su X. Il difensore turco ha poi lanciato un monito al suo ex allenatore dicendo di aspettare un’intervista nella quale probabilmente emergeranno altri elementi.

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