Pochi giorni fa, il Governo autorizzava il maxiblitz delle forze dell’ordine presso Caivano, tristemente noto per la vicenda dello stupro di gruppo di due cugine di 11 e 12 anni: 400 agenti hanno fatto piazza pulita dei traffici di denaro e droga, guadagnandosi il plauso della premier Meloni che ha salutato l’evento come un primo passo nella guerra contro la Mafia in quel territorio.

A distanza di qualche giorno, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi risultata più cauto della Presidente nel definire il maxiblitz di Caivano. Il Ministro si dice convinto che le operazioni di polizia «non possono essere l’unico strumento di intervento», di fatto allineandosi almeno parzialmente con lo sfogo che Roberto Saviano aveva affidato ai social, definendo «inutile» il maxiblitz.

La riqualifica di un territorio, spiega Piantedosi in un’intervista al Messaggero, passa infatti innanzitutto dalla creazione di nuove opportunità per i giovani e per le famiglie, lavorando a risposte «risposte sul piano sociale, educativo, culturale, delle infrastrutture sportive».

Piantedosi: “Oggi i giovani impugnano le armi e le usano per motivi futili, senza alcun rispetto per la vita altrui”

Oltre che sul maxiblitz di Caivano, il Ministro dell’Interno si sofferma anche sul tema, reso purtroppo popolare da molti episodi di cronaca, della violenza tra i giovani, oggi sempre più diffusa. Si sentono storie di giovani o giovanissimi che girano per le strade armati o che, proprio come nel caso di Caivano, perpetrano violenze sessuali, anche di gruppo.

La cronaca delle ultime settimane spinge Piantedosi a una riflessione sui modelli culturali che si stanno imponendo:

Il fenomeno criminale è cambiato. Oggi ci sono giovani che impugnano le armi e le usano per motivi futili, senza alcun rispetto per la vita altrui. Ecco il governo è al lavoro per varare al più presto un pacchetto di misure per garantire più sicurezza nelle nostre città. Il contrasto al fenomeno crescente e preoccupante dell’uso di armi da parte di giovanissimi è sicuramente uno dei temi.

«Recupero del minore» è dunque una delle parole d’ordine nella recente discussione interna alla maggioranza, che mira a rendere più efficaci sia le azioni preventive che quelle repressive nei confronti dei soggetti violenti. Dunque, spiega Piantedosi: «è stato predisposto un aumento del 20% dei carabinieri in servizio presso la compagnia di Caivano», ma rinforzi sono previsti anche in altre periferie considerate problematiche, come Afragola (polizia) e Frattamaggiore (Guardia di Finanza).

Inoltre, il Governo si concentrerà nei prossimi mesi al contrasto delle occupazioni abusive, tanto che il Ministero dell’Interno ha già predisposto l’invio a tutti i prefetti di una «direttiva chiara su tutte le nuove occupazioni per intervenire immediatamente con lo sgombero».