Il famoso 6 gennaio 2021 è una data che rimarrà nei libri di storia degli Stati Uniti come un momento di crisi della democrazia americana: fu quello il giorno in cui un manipolo di sostenitori del Presidente uscente Donald Trump, coordinati a distanza da un certo Enrique Tarrio, prese d’assalto il Congresso nel tentativo di ribaltare il risultato elettorale, gesto che ha subito guadagnato la condanna dell’opinione pubblica.

Proprio quell’Enrique Tarrio, quel coordinatore silenzioso dell’assalto, è stato chiamato oggi a pagare il costo più alto per gli eventi del 6 gennaio: 22 anni di carcere, questa la decisione dei giudici.

Assalto al Congresso usa, condanna a 22 anni per Enrique Tarrio: chi è l’ex capo dei Proud Boys?

39 anni, nato a Miami da genitori cubani, conosciuto dalla politica per essere stato, dal 2018 al 2021, il leader dei Proud Boys, un’organizzazione di estrema destra che divenne popolare negli ambienti Repubblicani. Enrique Tarrio non partecipò attivamente ai moti rivoltosi del 6 gennaio. Non poteva: pochi giorni prima, l’uomo era stato arrestato dalla Polizia per aver dato fuoco a una bandiera del movimento Black Lives Matter in una chiesa.

In quell’occasione, a Tarrio fu chiesto di allontanarsi da Washington, cosa che effettivamente fece, anche se con qualche ritardo. Nel frattempo però non smise mai di gestire a distanza i rivoltosi pro Trump. Gli investigatori hanno trovato centinaia di messaggi tra lui e i partecipanti all’assalto a Capitol Hill, messaggi che ora lo inchiodano.

A pesare ulteriormente sulla sua condanna c’è anche il suo passato alla dirigenza dei Proud Boys, un gruppo estremista che promulga la superiorità dei bianchi e dell’uomo sulla donna e che già si è distinto in passato per condotte particolarmente violente contro avversari e minoranze.

Il tentato passo indietro di Tarrio: “Il 6 gennaio è stato una vergogna nazionale” 

Tarrio le ha provate tutte per non essere condannato: al processo si è appellato alla clemenza della Corte e ha definito il 6 gennaio con l’etichetta di «vergogna nazionale». Il 39enne di Miami ha anche chiesto pubblicamente scusa ai poliziotti che quel giorno stavano difendendo Capitol Hill.

Niente da fare però: la Corte ha deciso di punire Tarrio con la condanna più alta tra le 1100 procedure aperte per l’assalto, costringendolo a 22 anni di carcere. Un altro leader dei Proud Boys e il fondatore degli Oath Keepers – formazione di estrema destra concorrente – hanno ottenuto “solo” 18 anni a ciascuno.