Dopo quattro anni di confronti, polemiche, passi in avanti e dietrofront, l’amministrazione comunale ha dato il via libera per introdurre il ticket di ingresso a Venezia dal 2024. Si parte dunque il prossimo anno in via sperimentale. Ma come funziona esattamente questo sistema? Quando effettivamente si deve pagare il biglietto per entrare la città? Quali sono i costi? Chi è costretto a pagare e chi invece è esentato? Vediamo insieme le risposte a tutte queste domande.

Ticket ingresso Venezia 2024: quando

Come anticipavamo prima, il ticket d’ingresso a Venezia sarà dal 2024. Al momento non è ancora chiaro in quali giorni sarà in vigore. Lo stabilirà presto il sindaco della città Luigi Brugnaro, assieme a tutta la sua giunta. Le date precise potrebbero uscire fuori già nelle prossime settimane quando sarà stabilito il calendario ufficiale.

Il ticket ha un costo di 5 € ed è pensato per tutte quelle giornate a Venezia da bollino nero, ovvero quelle con troppi turisti. In tutto queste giornate dovrebbero essere 30. Questo biglietto comporta per gli “ospiti” non solo l’obbligo di prenotare, ma anche di pagare il contributo di accesso.

La regola sarà valida appunto solamente per determinati giorni dell’anno, che verranno prezzo individuati dal Comune e che dovrebbero essere appunto 30. In tutti i giorni rimanenti l’amministrazione non metterà alcun tetto o alcun limite numerico ai visitatori che vorranno vedere il capoluogo veneto.

È possibile che i giorni interessati cadano nel periodo primaverile ed estivo, con ogni probabilità nel weekend, i quali sono particolarmente affollati. Per il resto però non ci saranno divieti, restrizioni o obblighi di pagamenti come questo.

Costi e prezzi

Il prezzo del ticket d’ingresso per entrare in città è di 5 €. A pagarlo saranno sicuramente i turisti giornalieri pendolari, cioè coloro che non soggiornano in hotel o strutture alberghiere nel Comune di Venezia. Non solo essi dovranno prenotare la loro entrata in città, ma anche pagare questa quota.

L’assessore al Turismo Simone Venturini spiega che in questo modo la città di Venezia si vuole porre come apripista a livello mondiale. La decisione è arrivata dalla consapevolezza di dover far qualcosa per trovare una soluzione all’elevato tasso di turismo in città.

Sempre Venturini afferma infatti che è giusto trovare un equilibrio tra i delitti di chi abita a Venezia e quelli di chi visita il capoluogo Veneto. Ecco le sue dichiarazioni:

Ci poniamo così come apripista a livello mondiale, consapevoli dell’urgenza di trovare un nuovo equilibrio tra i diritti di chi a Venezia ci vive, ci studia o ci lavora e di chi visita la città. questo, in determinati periodi e in alcune giornate, si rende necessaria una gestione dei flussi innovativa, in grado di porre un freno al turismo giornaliero. Di sicuro non è un provvedimento per fare cassa.

Chi paga il biglietto di ingresso e chi no

Saranno i turisti non hanno una prenotazione in un hotel o in una struttura alberghiera a Venezia a dover pagare il ticket di 5 € nel 2024. Saranno esentati sia dal pagamento della tassa sia dalla prenotazione i residenti del Comune di Venezia, i lavoratori (anche pendolari).

E ancora non pagheranno alcun biglietto gli studenti di qualsiasi grado e ordine di scuole o università con sede in città nelle isole minori. Rimangono fuori dall’obbligo di pagamento e di prenotazione anche i ragazzi sotto i 14 anni.

Poi coloro che soggiornano in strutture ricettive situate all’interno del territorio comunale, i residenti della Regione Veneto, chi si sposta per cure, chi partecipa a competizioni, le forze dell’ordine e altre categorie ancora non dovranno pagare la tassa ma prenotarsi.

Al momento comunque non è previsto un tetto al numero dei turisti giornalieri nella città di Venezia. Per adesso il sindaco ha dato il via libera a partire dal 2024 a questo particolare ticket.