Supplenze scuola 2023-2024, vanno definendosi i numeri sulle nuove assunzioni con contratti a termine (fino al termine dell’anno o alla conclusione delle attività didattiche) relativi ai docenti delle graduatorie e sul sostegno. Nello scorso anno scolastico, le supplenze furono 190.000, nel 2023-2024 i numeri dovrebbero essere meno elevati. In primis perché le immissioni in ruolo di quest’anno hanno raggiunto quasi l’80% dei posti e delle cattedre autorizzate dal ministero dell’Economia e delle Finanze, mentre lo scorso anno erano meno della metà. 

Inoltre, il rendere più snelle e digitalizzate le operazioni di immissione in ruolo ha favorito un risparmio di tempi che potrebbe essere quantificato in due settimane. La razionalizzazione dei tempi ha favorito anche strumenti come la Call veloce, particolarmente utilizzata per le immissioni nel sostegno una volta andata esaurita la prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze (Gps). Secondo alcune stime, in ogni modo, si quantificano in 135.000 i nuovi contratti di incarico a tempo determinato nella scuola, di durata annuale o fino al termine delle lezioni. 

Supplenze scuola 2023-2024, cosi le assunzioni con contratti annuali e fino al termine delle attività didattiche

Si stimano 135.000 contratti di supplenza nella scuola per l’anno 2023-2024 per coprire anche i buchi delle assunzioni nelle materie carenti di candidati o sul sostegno. Molti dei posti che rimangono vuoti nella scuola rispetto alle immissioni in ruolo autorizzate dal ministero dell’Economia e delle Finanze dipendono anche dalle rinunce. Intanto, per il nuovo anno scolastico, le assunzioni con contratti a termine dalle graduatorie provinciali per le supplenze e dalle graduatorie di Istituto dovrebbero riguardare incarichi annuali (per 40mila posti) e di 93mila contratti fino alla fine delle attività didattiche

I 40mila posti che si andranno a coprire con contratti annuali si ottengono sommando le 10mila cattedre vacanti e disponibili che, a settembre 2023, non sono state coperte da immissioni di ruolo (su 50.807 assunzioni autorizzate, quelle effettivamente coperte sono 40.619) e quelle messe da parte per il concorso straordinario bis, il cui bando dovrebbe uscire proprio durante questo mese. 

Supplenze scuola 2023-2024, dove ci sono più opportunità sul sostegno? 

Sulle supplenze previste per quest’anno scolastico, 66.000 assunzioni a termine dovrebbero riguardare il sostegno. Si tratta dei posti dati in deroga alle certificazioni sanitarie arrivate. Nell’anno scolastico 2022-2023 posti come questi erano 102.000, ma il dato è suscettibile di aumento anche in virtù delle nuove certificazione che potrebbero arrivare nei prossimi mesi. 

Delle oltre 50mila assunzioni di docenti per l’anno scolastico 2023-2024 (delle quali effettive più di 40.000), la copertura sul sostegno è di 13.358 su 18.023, corrispondente al 74%. Una volta terminati i posti dalla prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze (Gps), le amministrazioni scolastiche possono procedere con la Call veloce sul sostegno. Quest’anno, le immissioni arrivate da questo strumento sono state 2.440, oltre il 18 per cento delle assunzioni sul sostegno. 

Docenti di sostegno e insegnamento comune, come ottenere l’assunzione?

Tra le regioni con i numeri più alti di immessi in ruolo sul sostegno si ritrovano la Lombardia (837 assunti), l’Emilia Romagna (592 contratti a tempo indeterminato) e il Piemonte, con 512 immessi.

Sulle immissioni di docenti sui posti comuni di insegnamento, in Lombardia non sono stati trovati 3.500 insegnanti su oltre 8.000 cattedre autorizzate, in Emilia Romagna rimangono vacanti 1.228 cattedre su 4.248, in Veneto 683 posti su 4.107 e in Toscana 992 su 3162. Le materie per le quali si cercano insegnanti sono soprattutto quelle Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica).