Dopo le polemiche scaturite da un’intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica sulla strage di Ustica l’ex presidente del Consiglio Giuliano Amato ha incontrato oggi i giornalisti presso la sede della Stampa Estera. L’ex premier ha chiarito di non aver ritrattato nulla rispetto alle sue affermazioni che accreditavano un coinvolgimento francese nella strage, costata la vita a 81 persone. Ha poi aggiunto che la sua intenzione non era quella di fornire una verità differente:

“Ho detto che portavo avanti l’ipotesi più ritenuta più credibile tra quelle formulate, specificando che non avevo la verità da offrire ma il mio scopo era provocare se possibile un avvicinamento alla verità. Inoltre non ho detto a Macron di chiedere scusa, ma di occuparsi della cosa: se dimostra che è infondata bene, se no deve chiedere scusa”

Ustica, Amato alla stampa: “Chi sa parli, prima che sia tardi”

Amato ha risposto alle domande dei giornalisti spiegando anche le motivazioni che lo hanno spinto a rilasciare l’intervista: fornire il proprio contributo verso la verità su una delle ferite più profonde dell’Italia prima che l’avanzare dell’età renda difficile farlo. Anche perché, secondo l’ex premier, tra poco chi era presente non ci sarà più:

“La ricerca di verità da parte delle associazioni delle vittime comincia a diventare irrealizzabile perchè si muore: Purgatori se ne è appena andato, era una voce importantissima, altre che hanno vissuto la vicenda se ne possono andare, visto tutti gli anni passati. Chi sa parli” ha detto chiarendo che tra i destinatari dell’appello ci sarebbero anche “gli ufficiali e i piloti che erano alla guida di quegli aerei che quella notte ronzavano attorno al Dc9 colpito”

Amato: “La politica può fare molto, non necessariamente quella italiana”

Sui rapporti con la Francia Amato ha chiarito che non ci sono attriti, ma ha anche sottolineato che la politica può avere un fondamentale ruolo d’impulso verso la verità:

“Ho trovato singolare che in questi giorni sia stato detto che la politica con Ustica non c’entra. La politica può ancora fare molto, se vuole, perché la vicenda di Ustica sia chiarita. Non è detto” ha poi aggiunto” che sia necessariamente la politica italiana, potrebbe anche essere quella francese: se ho il dubbio che 40 anni fa da un mio aeroporto sia partito una aereo che ha compiuto un disastro simile, potrei intervenire”.

Le reazioni della politica alla conferenza stampa su Ustica

Non sono tardate le reazioni della politica alla conferenza stampa. La Segretaria del Pd Elly Schlein a Parigi per visitare un circolo del partito locale ha dichiarato: “Il diritto alla verità è anzitutto un diritto dei familiari delle vittime, ma è un diritto che spetta a tutto il Paese”.