La società del presidente Zhang quest’estate ha puntellato la rosa, mettendo a disposizione di Inzaghi valide alternative ai titolari per aumentare la competitività della squadra sia in Italia che in Europa. Tra gli innesti approdati all’Inter in questi mesi c’è Marko Arnautovic. Per lui si tratta di un gradito ritorno visto che già nella stagione 2009/2010 aveva vestito la maglia nerazzurra. L’attaccante austriaco, ormai ex Bologna, aveva attirato su di sè le attenzioni di diversi club di Serie A (e non solo). Ma sulla scelta il classe ’89 non ha mai avuto dubbi. Arnautovic è all’Inter e il suo agente Danijel, a distanza di qualche settimana, ha rivelato qualche retroscena curioso in merito all’operazione tra i felsinei e i nerazzurri.

Arnautovic all’Inter, l’agente parla dell’operazione

Il tradimento di Romelu Lukaku ha condizionato senza alcun dubbio il mercato dell’Inter e questo è un fatto ormai assodato. I dirigenti nerazzurri erano certi di avere già in casa l’attaccante per il presente e probabilmente anche per il futuro. Poi però si sono trovati a dover fare una corsa contro il tempo. Chissà se le cose sono poi andate secondo i piani, oppure no, ma forse non avevano messo in conto un piano B. In attacco tanti i nomi fatti, tanti i sondaggi, tante le trattative avviate, tante le difficoltà affrontate.

A qualche centinaio di chilometri di distanza, intanto c’era un centravanti che inseguiva il sogno di fare il salto di qualità. Marko Arnautovic era stato chiaro con il Bologna, se fosse arrivato un top club a bussare alla porta dei felsinei, lui sarebbe partito. Eppure i rossoblù lo avevano bloccato quando lui aveva già trovato l’accordo con Thiago Pinto per il suo trasferimento alla Roma. La stessa società che poi è riuscita a portarsi a casa Lukaku. Porte girevoli, strane sliding doors, chissà cosa sarebbe successo se l’attaccante austriaco fosse approdato in giallorosso. A svelare qualche retroscena di mercato intanto oggi ci ha pensato Danijel, fratello e agente di Arnautovic, che ha parlato ai microfoni di ServusTV: “Avevamo già avviato la trattativa con due top club italiani. L’Inter in quel momento non era nemmeno nei radar e intanto il Bologna aveva già detto di no alla Roma perché non poteva trovare il sostituto di Marko”.

Il retroscena di mercato

Qualche club italiano e sullo sfondo la possibilità di volare lontano. Per Arnautovic l’Arabia Saudita ha insistito parecchio, ma alla fine l’attaccante austriaco ha coronato il suo sogno: rimanere in Serie A ma in un top club. Ora è a disposizione di mister Inzaghi, convinto di poter dare il suo apporto in questa stagione. “È vero, alcuni club della Saudi Pro League in passato hanno parlato con Marko. Ma era già stato in Cina e voleva tornare e restare in Europa, ecco perché era stato troppo felice quando era arrivata la chiamata del Bologna” ha spiegato l’agente Danijel.

Ma il fratello di Arnautovic non si è fermato qui e ha raccontato come è nata l’operazione che ha portato l’ex attaccante dei felsinei a vestire, di nuovo, la maglia dell’Inter. Marko infatti aveva già vestito nerazzurro nella quando era ancora giovanissimo, nella stagione 2009/10, senza però riuscire a trovare il suo spazio. D’altronde quella era una squadra di veri campioni, l’Inter di Mourinho e del Triplete, e lui aveva solo vent’anni.

“A un certo punto, sembrava che Marko dovesse restare a Bologna, poi ho visto che ai nerazzurri serviva un attaccante perché, in quel momento, ne aveva solo due in rosa e questo non basta quando si gioca la Champions League. Allora ho scritto al direttore sportivo Ausilio dicendogli: ‘So cosa ti serve e ho quello che ti serve’. Ausilio non rispondeva, anche se lo conosco da 14 anni e siamo davvero amici. Ma poi ha chiamato, abbiamo chiarito tutto, quindi i rossoblù hanno accettato l’offerta” ha concluso Danijel Arnautovic.