Superbonus condomini e proroga al 2024 dell’agevolazione al 110%, vanno delineandosi le condizioni e le novità per assicurare lo slittamento di scadenza. La proroga necessiterebbe, in ogni modo, dell’avvio di tutti i cantieri “prenotati” entro la fine dello scorso anno, in base a quanto prevedeva il decreto legge “Aiuti quater”. Ma il governo ha fretta anche di fare i conti per poter portare dati reali nella Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (Nadef). Entro la fine di questo mese si saprà di più in merito a quanto pesino il superbonus e gli altri bonus edilizi sul bilancio dello Stato e quali misure dovranno subire delle restrizione per far quadrare i conti.

Intanto, del superbonus si sa che il conteggio della spesa aumenta al ritmo di circa 3,5 miliardi di euro al mese. Il conto ha superato gli 80 miliardi di euro, almeno secondo quanto aveva previsto nell’ultima rilevazione l’Enea. Il dato è destinato ad aumentare e a superare i 100 miliardi di euro.

Dei soldi investiti mese per mese sulla misura, una parte andrà a ricadere sul deficit del 2023 dello Stato. Non tutte le uscite dei bonus edilizi, dato che proprio di recente l’Eurostat è ritornata sui suoi passi in merito alla classificazione delle uscite di Bilancio legata alle agevolazioni edilizie. Ma una quota dei lavori (quella annuale) andrà comunque a rettificare il deficit, nonostante la sospensione che persiste del patto di stabilità.

Superbonus, condizioni e paletti per ottenere il 110% anche nel 2024: ecco le ultime novità sulla proroga

Sono in arrivo, quindi, due condizioni per la proroga e la conferma del 110% del superbonus – applicato ai soli lavori di efficientamento energetico e di ristrutturazione dei condomini per le parti comuni e le singole abitazioni – per l’anno 2024. La prima condizione, della quale avevamo già dato notizia, potrebbe essere quella del dover raggiungere il 60% di stato di avanzamento dei lavori (Sal) entro la fine del 2023 per ottenere la proroga all’anno nuovo.

A questa condizione si dovrebbe aggiungere un ulteriore paletto consistente nell’avvio veloce dei cantieri. La data entro la quale far partire gli interventi potrebbe essere quella del prossimo 30 settembre. Il governo, quindi, potrebbe dare una chance di prorogare il 110% purché si faccia presto.

Superbonus 110%, novità per il 2024: chi rientra nella proroga?

L’esigenza arriva dalle regole che ha fissato il decreto legge “Aiuti quater” a fine anno 2022 per ottenere il bonus al 110% anche quest’anno. In particolare, il provvedimento prevedeva l’adozione della delibera condominiale entro il 18 novembre 2022 (o dal 19 al 24 novembre) e la presentazione agli uffici comunali della Cilas per l’avvio asseverato dei lavori entro il 31 dicembre 2022 (o entro il 15 novembre per le delibere dal 19 al 24 novembre).

Quali sono le condizioni per ottenere il 110% di bonus sui lavori edilizi?

I condomini che sono riusciti a fare in tempo con gli adempimenti elencati dal decreto “Aiuti quater”, hanno avuto del tempo per poter scegliere l’impresa esecutrice dei lavori e per avviare i cantieri. Eventualmente, sono riusciti anche a mettersi d’accordo con istituti bancari e finanziari per la cessione del credito d’imposta o lo sconto in fattura maturato sulle spese dei lavori. È per questo motivo che molti dei cantieri dei condomini non sono ancora partiti ed è per questo che l’eventuale perdita del 110% di superbonus induce il governo a fissare una data di partenza (o di termine dei lavori per i cantieri già avviati).

Bonus condomini, quali sono gli interventi edilizi possibili?

Dagli ultimi dati Enea disponibili, il superbonus sui condomini mantiene cifre elevate anche nel 2023, rispetto alle altre tipologie di immobili come le villette e le unità unifamiliari che sono in caduta libera. Nel mese di luglio, i lavori sui condomini hanno visto la partenza di lavori per un valore di circa 3 miliardi di euro: è questo il dato al quale fa riferimento il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, quando parla della progressione della spesa dei bonus edilizi sui conti pubblici.