Non è la prima volta che viene avvistato un lupo a Vasto, località in provincia di Chieti, in Abruzzo. Di recente l’animale è stato visto in aree frequentate e si sono verificati anche già svariati attacchi ai danni di persone. Il Comune di Vasto e quelli limitrofi sono preoccupati per la situazione, esattamente come gli esperti, anche se per motivi diversi. Cerchiamo allora di capire che cosa sta succedendo, quali sono le novità sugli avvistamenti, cosa dicono i professionisti del settore su questo argomento e molto altro ancora.

Lupo a Vasto: cosa sta succedendo

Si parla, ormai da settimane, di un lupo a Vasto e nelle aree limitrofe nella provincia di Chieti. È bene però precisare che non si tratta di un’esemplare maschile, bensì di una femminile. Si tratta di una lupa. Quest’ultima non si trova in branco, segnale che qualcosa è andato storto.

Diversi in questi ultimi giorni sono stati gli avvistamenti. I cittadini hanno anche segnalato alcuni attacchi e alcune devastazioni che hanno toccato diverse aree e altri animali non domestici. In realtà tali attacchi e tali devastazioni si ripetono da mesi.

Il lupo, o meglio, la lupa, è stata avvistata anche in centro cittadino. Un video pubblicato sui social che ha fatto il giro del web la ritraeva mentre camminava sulla pista ciclabile della cittadina sfinita, zoppicante e probabilmente in cerca di cibo e di un habitat adatto.

In tutto questo i cittadini sono molto preoccupati. A tal proposito interviene anche Luigi Boitani, presidente della Large Carnivore Initiative for Europe e padre della conservazione in Italia. Egli si è espresso sulla necessità di porre fine a questa situazione che sta preoccupando da tempo la cittadina abruzzese.

I timori degli esperti

Anche i professionisti del settore sono estremamente preoccupati. La lupa “libera – cioè slegata e isolata dal branco – potrebbe percorrere migliaia e migliaia di chilometri alla ricerca di un territorio adatto. L’animale potrebbe anche trasferirsi in parte d’Italia in zone molto lontane rispetto all’Abruzzo.

Per questo motivo è necessario, secondo molti esperti, catturarla e riportarla nel suo habitat naturale e non tenerla distaccata e isolata dai suoi simili. A ricavarne un vantaggio sarebbe non solo l’animale, che così ritornerebbe a vivere in un’area più adatta, ma anche per i cittadini stessi che sono spaventati dalla lupa.

Secondo Luigi Boitani invece la lupa “andrebbe rimossa”. Ma cosa vuol dire? Vuol dire addirittura abbatterla? Assolutamente no. Vuol dire semplicemente, afferma il presidente della Large Carnivore Initiative for Europe

toglierla dallo stato di libertà in natura.

Nel frattempo Isabella Pratesi, direttrice del Programma Conservazione WWF Italia, fa sapere che quello della lupa di Vasto è un caso isolato, da non considerare come un trend. L’esperta, considerando lo stato in cui si trova l’animale, conferma la presenza di alcuni importanti problemi. Ecco le sue dichiarazioni:

Sicuramente da dopo la pandemia siamo più presenti in natura e così aumentano le interazioni. Il caso della lupa di Vasto mi pare unico, isolato, non da prendere come un trend. Sicuramente è un animale che ha dei problemi.

Isabella Pratesi del WWF prosegue poi dicendo che, oggi come oggi, noi umani siamo entrati e stiamo entrando ancora di più nel territorio di questi lupi (e non solo). Ribadisce infine l’importanza della prevenzione. Essa può tutelare non solo gli esseri umani ma anche gli animali.

Per me siamo noi che entriamo nel loro territorio. Vero poi che in certi casi si stanno inurbando. Ma sono casi di politiche sbagliate, dalla gestione dei rifiuti agli allevamenti. Così questi animali cercano il cibo dove lo trovano. Con la prevenzione si possono fare cose straordinarie.

Il vademecum

Mentre si attendono maggiori informazioni su quello che sarà il futuro dei lupi che sono stati avvistati in zone frequentate di alcune cittadine abruzzesi, diversi Comuni hanno pubblicato un vademecum su come comportarsi in caso di incontro ravvicinato con l’animale selvatico.

Il primo consiglio è quello di non lasciare fonti di cibo nei pressi delle abitazioni (soprattutto se organico o resti alimentari). I cani e gli animali domestici dovrebbero essere tenuti al guinzaglio. Se si incontra da vicino un lupo o una lupa non bisogna mai tentare di interagire con loro. Non dare inoltre nulla da mangiare.

Si consiglia fortemente di evitare la spiaggia e le aree abbandonate durante la notte. Infine la raccomandazione: in caso di avvistamento, segnalarlo prontamente chiamando il 112 o il 113.