Una estate complicata a Salerno tra il mercato in entrata che non ha soddisfatto il tecnico portoghese Paulo Sousa e il caso Dia che si è concluso con una multa e rischio di vederlo partire alla prossima sessione di mercato. Il Presidente Iervolino è furioso con il proprio attaccante, pretende riconoscenza da un ragazzo che è rinato in Campania senza la pretesa di una permanenza obbligatoria. Sul giocatore infatti diverse squadre hanno fatto un sondaggio vista la clausola che lo liberava per 25 milioni di euro entro il 20 luglio. Nessuno ha affondato fino agli ultimi giorni di mercato quando il Wolverhampton ha fatto un tentativo passando per il giocatore e non per il club granata. La miccia è scoppia con Dia non convcato per Lecce e una situazione da dover risolvere al più presto.

Multa per Dia

Partiamo dall’epilogo. La Salernitana ha deciso per la linea dura con Boulaye Dia, in arrivo una multa salata pari al 15% dello stipendio che equivale a 30mila euro al mese. Una sanzione disciplinare pià morbida rispetto alle iniziali intenzioni del Patron Iervolino che voleva comminarglene una pari al 50%. Da capire ora la reazione del giocatore che è in ritiro con il Senegal, Dia potrà impugnarla davanti al Collegio Arbitrale. Intanto è previsto un incontro chiarificatore la prossima settimana dove si potrebbe arrivare anche alla soluzione più estrema dell’addio.

La Salernitana al momento non scarta nessuna ipotesi, è disposta a cedere il centravanti per evitare il timore di nuovi mal di pancia ma i mercati aperti oggi potrebbero non soddisfare le richieste dei granata. La soluzione più congeniale è una conciliazione totale, l’alternativa è una pax nel rispetto degli impegni professionali fino a gennaio dove poi ognuno prenderà la propria strada. Tutto per il rispetto dello spogliatoio come spiega in una intervista a Radio Bussola il presidente Danilo Iervolino.

Siamo una società seria, proteggerò sempre i miei tesserati. Siamo gentili sotto tanti punti di vista, ma le regole sono importanti e valgono per tutti. La multa a mio avviso è giusta. Non ho ancora avuto modo di parlarci. Mi impegnerò personalmente per risolvere questa vicenda, parlerò con il calciatore. In questa industria così complessa ci sono tanti interessi e può accadere qualunque cosa. Dia, sentendo le campane della Premier League, avrebbe voluto andare via e questo fa parte del gioco. E’ un giovane e le sue ambizioni non vanno soffocate. Dall’altra parte, però, noi abbiamo investito tanto sapendo che è un attaccante importante sul quale puntiamo in modo incredibile. Sono convinto che il caso rientrerà, certo era meglio non sarebbe accaduto nulla. Ma non facciamone un dramma

Nonostante i problemi sul mercato per la squadra di Paulo Sousa è stato un inizio di stagione positivo per il gioco espresso. Due punti in classifica in tre partite ottenuti contro Roma e Udinese, domenica invece è arrivata la sconfitta contro una delle formazioni più in forma come il Lecce. Il tecnico portoghese sperava in qualcosa di più, ha perso diversi elementi di esperienza rimpiazzati con giocatori da far ambientare e con l’incognita dell’impatto nella Serie A.

Sono soddisfatto di quest’avvio di stagione. Il bicchiere va visto mezzo pieno, non si tratta di essere ottimista per forza, ma stiamo giocando un calcio spettacolare e arriverà il momento di raccogliere i frutti. Io chiedo soltanto maggiore cinismo e avere percezione del pericolo. Preferirei giocare meno bene e fare risultato.

Quando si cambiano due giocatori importanti, come Piatek e Vilhena, è evidente non essere pronti. Questo non vuol dire che non lo diventeremo. Io ho avuto un confronto con il direttore sportivo e con l’allenatore. Ci siamo chiariti su tutte le questioni e siamo totalmente allineati. Il nostro è un progetto di medio-lungo periodo e tutti hanno voglia di sposarlo. La Salernitana rispetto alle concorrenti ha i salari più alti, 8 convocati in nazionale. I tifosi vengono disorientati da qualche notizia, la polemica quotidiana non aiuta la Salernitana.

Le rose vanno allestite con giudizio e criterio, non si può pensare di prendere sempre il meglio. Quale attaccante sarebbe venuto a Salerno sapendo di fare la riserva di Dia? Io preferirei vedere le famiglie allo stadio e avvertire un clima di entusiasmo. Partecipiamo al campionato di serie A, c’è la vicinanza dei tifosi e possiamo esprimere un calcio spettacolare. Qualcuno ha detto che si è rotto il giocattolo, in realtà non si è rotto nulla