Svolta nelle indagini sull’omicidio di Rossella Nappini. I poliziotti hanno fermato un marocchino di 45 anni. Si tratta dell’ex compagno della vittima, la 52enne infermiera uccisa ieri 4 settembre 2023 alle 17 nell’androne di un palazzo in zona Trionfale a Roma. A ritrovare Rossella in un lago di sangue, sarebbero stati due studenti. La donna è stata massacrata con oltre 20 coltellate.
Testimoni hanno raccontato di aver sentito delle grida provenire dal punto del ritrovamento del corpo e un uomo sarebbe stato visto allontanarsi.
Roma infermiera uccisa fermato ex compagno: trasferito al Regina Coeli
Intanto è stato trasferito nel carcere romano di Regina Coeli il 45enne marocchino fermato dalla Squadra Mobile di Roma in nottata nel quartiere Trionfale. Dopo l’interrogatorio è scattato il fermo con l’accusa di omicidio volontario.
L’amministratore del palazzo: “Rossella era una persona perbene”
Paolo Tedesco, amministratore del palazzo di via Giuseppe Allievo 61, parla di Rossella Nappini come una persona perbene. Ecco cos’ha dichiarato:
“Da quel che mi hanno riferito la vittima, da qualche mese, viveva qui con due figli e la mamma, che ha circa 80 anni, perché stava male. L’infermiera l’ho incontrata solo due volte, mi è sembrata subito una persona perbene, ma non lo conoscevo, non posso dire di più. Pare che il corpo sia stato trovato da due ragazzi“.
Su facebook del profilo della vittima, è possibile trovare delle raccolte fondi lanciate e rilanciate attraverso il proprio account. Nel 2018 in occasione del suo compleanno, Rossella chiedeva donazioni per un centro anti-violenza sulle donne:
“Ho scelto questa organizzazione no profit (“Casa delle donne per non subire violenza – Bologna”) perché il suo obiettivo è molto importante per me e spero che prenderai in considerazione la possibilità di offrire un contributo per festeggiare con me. Ogni piccola donazione mi aiuterà a raggiungere il mio obiettivo“.