Fefè De Giorgi si gode l’ennesimo successo dell’Italia arrivato contro la Svizzera in questo percorso degli Europei di volley maschile. Nell’ultima sinfonia contro gli elvetici, gli Azzurri hanno saputo rispettare le aspettative contro una squadra che certamente era inferiore sul piano dei risultati e delle qualità tecniche.

Nonostante fosse nettamente favorita, per De Giorgi è stato importante notare che l’atteggiamento mentale della squadra non è stato tradito anche perché con questa tipologia di partite la brutta figura è dietro l’angolo:

Sono partite sempre delicate, perché la Svizzera è la squadra tecnicamente meno quotata del nostro girone, quindi quando incontri queste squadre il problema è che cominci a mettere le cornici, oppure aspetti che siano gli altri a fare, mentre devi fare tu. Devo dire che i ragazzi, a parte un po’ il secondo set, sono andati solo per la loro strada ed è importante per la mentalità, oltre che per il gioco, oltre ad aver avuto l’opportunità di far giocare i due centrali che fino ad ora avevano giocato un pochino di meno, soprattutto con Giannelli.

Europei di volley, De Giorgi sul futuro dell’Italia dopo la Svizzera: “Dovremo avere tutti i giocatori pronti”

Una vittoria che passa anche dall’aspetto mentale, come già precedentemente ribadito e su cui lo stesso De Giorgi ha voluto tornare. Parlando dello spirito di squadra che ha favorito il successo odierno, il CT ha ribadito che resta fondamentale adottare la mentalità giusta senza sottovalutare gli avversari:

Questo è importante e questa è una cosa che dobbiamo cercare, a volte non è facile quando le cose vanno un pochino avanti, ma se vuoi diciamo metterti nelle condizioni di vincere, di eccellere, non puoi non avere questo tipo di mentalità, perché non ti puoi adeguare, devi andare per la tua strada. Ci sono gli avversari, oggi lo abbiamo visto come siamo calati un pochino nella qualità del gioco, non è che gli altri stanno a guardare, per cui quello che facciamo ce lo portiamo dietro

Infine, un commento sull’innesto dei due esordienti Mosca e Sanguinetti:

Spero che durante questo percorso possiamo arrivare poi alle partite, come ci auguriamo, finali con tutti i giocatori che abbiano avuto l’opportunità di dare un contributo. Questa mi sembrava una buona situazione per far giocare i due centrali nel nostro sistema di gioco, nel sestetto con Giannelli, in una partita che comunque aveva un suo perché. Alla fine dovremo arrivare con tutti i giocatori pronti