È tempo di stilare le varie liste dei giocatori che potranno essere impegnati nelle competizioni europee. Per tutte le squadre italiane coinvolte sono ore di valutazioni. Una sorta di puzzle da completare nel miglior modo possibile: per uno che entra, un altro dovrà obbligatoriamente uscire, tenendo conto di tutta una serie di parametri imposti. Stanotte scadrà il tempo a disposizione delle società, esattamente a mezzanotte suonerà il gong. La Roma per la lista Uefa è alle prese con scelte importanti. Non è ancora ufficiale, ma Josè Mourinho, di comune accordo con la società giallorossa, ha dovuto escludere due dei nuovi acquisti. Kristensen e Azmoun sono fuori per l’Europa League. D’altronde era l’unico modo per far spazio a Romelu Lukaku: ecco quali sono i motivi.

Kristensen e Azmoun fuori dalla lista Uefa della Roma

È tutto confermato anche se l’ufficialità arriverà direttamente questa notte: i nuovi acquisti della Roma, Kristensen e Azmoun sono stati entrambi esclusi dalla lista Uefa. La prossima Europa League presto aprirà i battenti e Josè Mourinho ha discusso a lungo con Thiago Pinto per trovare un accordo sui calciatori da inserire e quelli a cui rinunciare. Il termine ultimo per presentare tutti i nomi dei calciatori utilizzabili nella competizione europea è fissato per questa sera a mezzanotte, ma la Roma, come tutto il resto dei club che partecipano, ha dovuto rispettare tutta una serie di parametri e imposizioni che l’hanno obbligata a prendere questa decisione.

Inseriti nel Gruppo G, i giallorossi affronteranno Slavia Praga, Sheriff Tiraspol e Servette. I sorteggi sono stati benevoli, ora l’obiettivo è quello di arrivare in fondo. La delusione e la rabbia per la sconfitta arrivata al termine della scorsa stagione, nella gara di Budapest con il Siviglia, sono ancora forti. Anche per questo Mourinho vuole riscattarsi e ha già puntato la finale di Dublino. Ha deciso di rinunciare a Kristensen e Azmoun per inserire Romelu Lukaku. Non avrebbe potuto fare altrimenti lo Special One.

Quali sono i motivi

Per stilare la lista per la prossima Europa League, la Roma ha dovuto rispettare tutta una serie di paletti imposti dalla Uefa. I giallorossi si sono trovati in difficoltà perché sono soggetti al transfer balance, a causa del Fair Play Finanziario e del confronto obbligato con la lista presentata lo scorso febbraio. Rispetto a questa, 5 sono i calciatori pronti ad uscire. Ibañez, Matic, Camara, Zaniolo e Wijnaldum, tutti ceduti sul mercato o rientrati dal prestito. A questi si potrebbero aggiungere Abraham e Kumbulla, infortunati e fuori dal rettangolo verde ancora per qualche mese, anche se le ultime indiscrezioni li vorrebbero ancora in lista. Per 5 giocatori che escono, 5 entrano, direte voi. Ma non è proprio così. La regola impone infatti che il valore della rosa sia uguale o inferiore a quella precedente.

Ma come si calcola? Vanno tenuti in considerazione quattro fattori: ingaggio del giocatore, ammortamento a bilancio del suo costo residuo, commissioni pagate agli agenti e bonus complessivi. Qualora il calcolo matematico dovesse portare a un aumento del valore della rosa, va poi specificato che la possibilità di intervento da parte della società è solo ed esclusivamente sui nuovi arrivi e non su chi faceva già parte della lista. Inutile sottolineare quanto l’acquisto di Lukaku abbia avuto un impatto importante sulle casse del club e dunque per inserire Big Rom l’unica soluzione era rinunciare a Kristensen e Azmoun. Qualcosa di simile era già avvenuto la scorsa stagione con l’esclusione di Solbakken, appena arrivato a Roma. In quel caso in lista era rientrato Zaniolo, poi venduto di lì a pochi giorni.