L’Agenzia delle entrate ha pubblicato, nella giornata di oggi 4 settembre 2023, le date del concorso relative allo svolgimento della prova scritta. L’avviso contiene anche informazioni relative alle domande delle prove. I bandi di concorso sono due e riguardano la selezione di 3.970 funzionari delle attività tributarie e di 530 funzionari dei servizi di pubblicità immobiliare.
Le prove scritte dei due concorsi si terranno tra poco più di due mesi. Gli avvisi, sia per il concorso dei funzionari tributari che per quelli dei servizi di pubblicità immobiliare, e le relative date di svolgimento degli esami, sono stati pubblicati sul portale dell’Agenzia delle entrate. Le prove scritte si terranno sulle sedi decentrate dell’Agenzia delle entrate, comprese quelle relative alle isole. Particolare attenzione dovrà essere prestata dai candidati ai due concorsi pubblici per quanto riguarda le sedi in rapporto alla residenza dichiarata nella domanda di partecipazione alle selezione.
Concorso Agenzia delle entrate, ecco quando si terrà la prova scritta
Sono state pubblicate nella giornata di oggi le date di svolgimento della prova scritta dei due concorsi pubblici dell’Agenzia delle entrate. Le prove si svolgeranno nelle giornate tra il 13 e il 17 novembre prossimi, sia per quanto riguarda le selezioni dei 3.970 funzionari per l’area tributaria che per i 530 funzionari addetti ai servizi di pubblicità immobiliare. Per il 2024 sono previste altre 4.113 nuove assunzioni.
La distribuzione dei candidati ai due concorsi avverrà sulle diverse sedi di svolgimento delle prove a livello nazionale, e comprenderà anche le isole. A tal proposito, l’Agenzia delle entrate chiarisce che i candidati dovranno tener conto della propria residenza, dichiarata nella domanda di partecipazione a uno dei due concorsi. Con la pubblicazione dei giorni nei quali si terranno le prove scritte, i candidati alle selezione dovranno prestare attenzione alla data del 16 ottobre prossimo. Infatti, quel giorno l’Agenzia delle entrate pubblicherà, sul proprio portale istituzionale mediante avviso, il diario e l’elenco delle sedi d’esame dei due concorsi pubblici.
Concorso Agenzia delle entrate, in cosa consistono le domande e cosa studiare?
Sulla prova scritta del concorso dell’Agenzia delle entrate relativo alla selezione di 3.970 funzionari per l’area tributaria, l’avviso emesso nella giornata del 4 settembre 2023 spiega che i test saranno a risposta multipla e comprenderanno gli argomenti del Diritto tributario e gli elementi della teoria dell’imposta, il Diritto civile, il Diritto commerciale, il Diritto amministrativo, la Contabilità aziendale e gli elementi del Diritto penale, soprattutto per quanto attiene ai reati contro la Pubblica amministrazione e ai reati tributari.
Sempre mediante avviso, l’Agenzia delle entrate ha fornito anche indicazioni su cosa studiare per prepararsi all’altro concorso, quello relativo ai 530 posti per l’area dei funzionari dei servizi di pubblicità immobiliari. In particolare, i candidati dovranno studiare le materie del Diritto civile, Diritto amministrativo, elementi di Diritto tributario, elementi di Diritto processuale civile ed elementi di Diritto penale. Sia per il primo concorso che per l’altro, nella prova scritta saranno presenti quesiti relativi alla verifica della preparazione dei candidati nella lingua inglese e in informatica.
Quanti sono i candidati ai due concorsi?
Ai due concorsi dell’Agenzia delle entrate si sono candidati, in tutto, 188.292 soggetti. Per il concorso relativo ai funzionari tributari, i candidati sono 129.751, mentre per l’altro bando i candidati sono 58.541. La prevalenza dei candidati è femminile e di età superiore ai 30 anni, ma non manca un 10% di candidati di 50 anni e oltre. In media, la probabilità di essere assunti rispetto al numero dei candidati è di 1 su 40.
La prova scritta che si terrà tra il 13 e il 17 novembre 2023 si supera con il punteggio minimo di 21 su 30. I vincitori dei concorsi saranno ammessi in graduatorie di merito su base regionale, mentre è a discrezione dell’amministrazione fiscale la necessità di creare delle graduatorie nazionali dei candidati risultati idonei alle selezioni.