L’entusiasmo per l’arrivo di Romelu Lukaku a Roma non ha trovato continuità per quanto visto in campo. la squadra di Josè Mourinho ha iniziato in salita conquistando solo un punto in tre giornate. La sosta per gli impegni delle Nazionali adesso potrebbe essere provvidenziale per ritrovare Dybala e riordinare le idee in vista dei prossimi impegni di Serie A ed Europa League. Le urne di Montecarlo intanto, per i sorteggi della competizione europea, sono state benevole e hanno inserito i giallorossi in un Girone più che abbordabile. Di tutto questo, e molto altro, abbiamo parlato in esclusiva a Tag24 con l’ex difensore, Fabio Petruzzi.
Lukaku e la Roma, l’ex Petruzzi a Tag24
Nato e cresciuto a Roma con i colori giallorossi nel cuore. Schietto, sincero e pieno di entusiasmo, Fabio Petruzzi nel centro di allenamento di Trigoria ha mosso i suoi primi passi, quando era ancora giovanissimo, fino ad arrivare nel calcio professionistico. Un legame indissolubile con Carlo Mazzone, il primo a credere in lui dandogli la chance di scendere in campo con la Roma. Un club con cui ha collezionato oltre 120 presenze e di cui è rimasto profondamente tifoso. In esclusiva a Tag24, l’ex difensore romanista ha commentato il difficile avvio di stagione della squadra di Mourinho, concentrandosi anche sull’acquisto di Lukaku e sui sorteggi di Europa League.
La sconfitta con il Milan allo stadio Olimpico brucia più del previsto. L’inizio di stagione è stato ben diverso da quello che i tifosi si aspettavano. Adesso la sosta per le Nazionali e al rientro la sfida con l’Empoli: i giallorossi sanno già di aver finito gli slot per sbagliare. Ora non resta che vincere. “Ovviamente c’erano aspettative diverse rispetto a quanto abbiamo visto fino a questo momento. Sono arrivati giocatori nuovi – ha esordito Petruzzi a Tag24 – nomi importanti, non ultimo quello di Lukaku. Nessuno poteva pensare a una partenza del genere con un solo punto guadagnato in tre giornate di campionato. Capisco che al momento ci sia delusione, ma la stagione è lunga e la Roma può risalire e rimettersi in carreggiata. Ha tutte le carte in regola per arrivare in alto”.
L’arrivo di Big Rom
La classifica parla chiaro, ma i tifosi romanisti vogliono aspettare di vedere Lukaku in campo dal primo minuto, certi che lui possa cambiare le sorti di questa stagione. L’entusiasmo nei confronti di Big Rom è contagioso, il popolo giallorosso lo ama già.
“Lukaku mi ha fatto un’ottima impressione anche se solo per qualche minuto. È un bell’effetto vedergli addosso la maglia della Roma. Vi devo svelare un segreto – ha raccontato l’ex difensore – ogni anno lo guardavo giocare e sognavo prima o poi di vederlo nella Capitale. Ora che è arrivato è davvero una bella sensazione. Sono convinto che possa dare tanto a mister Mourinho a tutto lo spogliatoio. È uno che fa la differenza, si è visto già nei in quei venticinque minuti contro il Milan. Ha voglia, cattiveria, fame, mentalità, insomma è un attaccante straordinario. Nel suo ruolo è un top player e potrà cambiare la stagione della Roma, specie in coppia con Dybala. Spero solo di poterli vedere insieme il prima possibile e che la Joya possa recuperare fisicamente e trovare la continuità che gli manca. Con due giocatori così – ha aggiunto – sono certo che la Roma potrà volare in alto, almeno tra le prima quattro”.
Il Girone di Europa League
La sosta probabilmente arriva nel momento migliore, ma al rientro si farà sul serio. Oltre alla Serie A, la Roma sarà impegnata in Europa League. Dopo aver perso la finale di Budapest, Mourinho quest’anno ci proverà di nuovo. Il Girone, sulla carta, sembra piuttosto semplice. I giallorossi se la vedranno con Slavia Praga, Sheriff e Servette.
“Dei sorteggi di Europa League non ci possiamo lamentare. È un girone assolutamente alla portata della Roma e anzi – ha spiegato l’ex giallorosso – la squadra di Mourinho è la favorita. L’unica squadra che mi preoccupa sempre, anche per il mio trascorso personale, è lo Slavia Praga. Ma i giallorossi la dovrebbero fare da padrone, questo è quello che mi aspetto. Scudetto? Per ora non ho individuato nessuna squadra favorita. Mi sembra non ci sia nessuno in grado di vincere tutte le partite e le difficoltà arriveranno con chiunque. Inter e Milan in questo momento sono avanti e stanno meglio fisicamente e mentalmente, ma non mi sembrano imbattibili. Mi aspetto alti e bassi da parte di tutte e chi sarà più continuo arriverà in fondo” ha concluso Petruzzi.