Non una semplice torta, bensì un voto al Santo. Un fioretto lungo 10 giorni al termine del quale è possibile chiedere un “favore” o esprimere un desiderio. Stiamo parlando della ricetta del dolce di Padre Pio che, pur essendo piuttosto semplice da realizzare, prevede che si seguano diverse regole, indispensabili affinché il procedimento sia svolto nel modo corretto e che permetta, quindi, di chiedere l’intercessione del Santo.

Bisogna dunque iniziare la preparazione di domenica e poi protrarla per i 10 giorni successivi. Non è possibile utilizzare utensili meccanici, i contenitori utilizzati devono essere di vetro o ceramica e i cucchiai solamente in legno. Non bisogna mai toccare l’impasto con le mani e mai metterlo in frigorifero. Infine, deve essere una persona soltanto a realizzare la torta, senza ulteriori interventi.

Ultima accortezza: prima di cuocere la torta, ricordatevi di prelevare 3 bicchieri dell’impasto da donare ad amici e parenti, in modo che possano preparare a loro volta il dolce, come in una sorta di catena, donando poi a loro volta l’impasto, diffondendolo con un moto di condivisione cristiana che richiama le pratiche arcaiche dei primi cristiani. 

Dopo averli regalati e prima di cuocere il dolce si possono chiedere Grazie o favori per le persone care.

La ricetta del dolce di Padre Pio, che si prepara in 10 giorni

Eccoci quindi giunti alla spiegazione della ricetta del dolce di Padre Pio, a partire dagli ingredienti:

  • 4 bicchieri di farina
  • 3 bicchieri di zucchero
  • 1 bicchiere di latte
  • 1 bicchiere di olio di semi
  • 2 pizzichi di cannella
  • 150 gr di cioccolato tritato o uvetta
  • 1 noce
  • 1 mela
  • 2 uova
  • 2 bustine di vanillina
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 pizzico di sale
  • zucchero a velo

Tutti i passaggi, giorno dopo giorno

Come abbiamo visto, per preparare la ricetta del dolce di Padre Pio nel modo corretto è necessario svolgere determinate azioni, giorno per giorno, nell’arco di dieci giorni.

  • Il primo giorno (ricordate, deve essere di domenica) mettete in una ciotola di legno, ceramica o vetro un bicchiere di farina e un bicchiere di zucchero, senza mescolare. Coprite con un canovaccio e tenete a temperatura ambiente.
  • Il secondo giorno, lunedì, mescolate le polveri con un cucchiaio che può essere soltanto di legno. Coprite nuovamente con il canovaccio e tenete da parte.
  • Il terzo e il quarto giorno, martedì e mercoledì, non fate nulla e lasciate tutto così com’è.
  • Il quinto giorno, giovedì, aggiungete un altro bicchiere di farina, un bicchiere di zucchero e uno di acqua, ma senza mescolare. Coprite ancora con il canovaccio e conservate a temperatura ambiente.
  • Il sesto giorno, venerdì, mescolate il composto con il cucchiaio di legno, quindi copritelo e rimettetelo da parte.
  • Il settimo, l’ottavo e il nono giorno lasciate riposare l’impasto senza toccarlo.
  • Ed eccoci giunti al decimo giorno, l’ultimo. Mescolate con il cucchiaio di legno e poi prelevate i tre bicchieri di impasto che andrete a donare. Aggiungete poi al composto gli ingredienti rimasti: 1 bicchiere di zucchero, 2 bicchieri di farina, l’olio di semi, il cioccolato e le noci tritati grossolanamente al coltello, la mela a dadini e l’uvetta reidratata in acqua calda per 10 minuti. Unite infine anche le uova e il lievito, quindi profumate con la cannella.
    Versate il dolce una teglia rivestita di carta forno e infornate a 180°C per 40 minuti, ricordandovi di esprimere tre desideri. Inoltre, la tradizione vuole che si reciti una preghiera durante la cottura. Lasciatela raffreddare completamente prima di servirla. Una che la torta sarà a temperatura ambiente, potete tagliarne delle fette da donare ai vostri cari, magari proprio insieme al bicchiere con l’impasto che permetterà loro di realizzarla da sé.

Se vi piacciono le torte soffici come questa, provate anche la cotton cake: una nuvola che vi conquisterà!