Chi è Andrea Soncin? Scelta a sorpresa per Gabriele Gravina che nomina l’ex allenatore del Venezia Primavera alla guida della nazionale azzurra femminile dopo il disastro nel mondiale 2023 in Nuova Zelanda. Le giocatrici hanno scaricato l’ex Commissario Tecnico Milena Bartolini che ha quindi presentato le dimissioni alla Federazione Italiana Giuoco Calcio. Il numero uno italiano ha quindi vagliato diverse ipotesi ricevendo i rifiuti di Alberico Evani, Andrea Stramaccioni e Roberto Donadoni prima di virare sull’ex attaccante che in Serie A si era fatto conoscere con la maglia dell’Atalanta.
La scelta
Un mese di riflessione e rifiuti per Gabriele Gravina e l’Italia Femminile. L’eliminazione dal mondiale in Nuova Zelanda alla fase a gironi aveva portato ad una frattura fra le giocatrici azzurre e la CT Milena Bartolini che ha portato alle dimissioni. Il tecnico era comunque a scadenza contrattuale dopo la rassegna iridata ma sembravano esserci i margini di un prolungamento. Una sorta di ammutinamento che quindi ha portato il numero uno del calcio italiano a cercare un nuovo allenatore.
Scartata immediatamente la soluzione interna che rispondeva al nome di Alberico Evani dopo il rifiuto dell’ex collaboratore azzurro. Ci sono stati poi dei colloqui con Roberto Donadoni e Andrea Stramaccioni che però hanno declinato la proposta. Il caos intorno a Roberto Mancini ha quindi posticipato ogni discorso legato alla selezione femminile che è ripreso in questi giorni quando la scelta è ricaduta su Andrea Soncin.
Attesa l’ufficialità del nuovo Commissario Tecnico dell’Italia Femminile nelle prossime ore con la presentazione che avverrà a Firenze, al centro tecnico di Coverciano quando, intorno al 15 settembre, si raduneranno le azzurre per preparare i primi due impegni di Nations League: il 22 settembre in trasferta contro la Svizzera e il 27 in casa con la Svezia. Soncin sarà affiancato da Viviana Schiavi, anche lei ex calciatrice e da anni inserita nell’organigramma della FIGC.
Chi è Andrea Soncin?
Una carriera da attaccante nei campi di provincia con poche apparizioni in Serie A con la maglia dell’Atalanta e tanta Serie B dove ha dimostrato di essere un bomber affidabile. I suoi numeri migliori li raccoglie con l’Ascoli dove diventa il terzo marcatore all time della storia dei marchigiani raggiungendo Olivier Bierhoff.
Si ritira dal calcio giocato a maggio 2017 entrando subito a far parte dello staff tecnico della squadra Primavera del Venezia, come allenatore degli attaccanti, e successivamente come preparatore degli attaccanti del settore giovanile dei veneti. L’anno seguente viene promosso ad allenatore della squadra Under-17. In contemporanea prende parte al corso per allenatori a Coverciano per l’ottenimento del patentino UEFA A.
Rimane nel settore giovanile arancioverde fino al giugno 2020 quando entra a far parte dello staff della prima squadra del Venezia, in veste di collaboratore tecnico, partecipando alla promozione in Serie A maturata al termine della stagione. Frattanto nel settembre 2021 consegue la licenza UEFA Pro.
Nell’estate 2021 assume la guida della squadra Primavera del Venezia. Il 27 aprile 2022 viene promosso alla guida della prima squadra lagunare, a seguito dell’esonero di Paolo Zanetti, con la squadra all’ultimo posto della classifica. Quattro giorni dopo al debutto perde contro la Juventus per 2-1, mentre la prima vittoria arriva alla partita seguente contro il Bologna per 4-3. Non riesce tuttavia a salvare i lagunari dalla retrocessione in Serie B terminando il campionato all’ultimo posto con 5 punti raccolti nelle 5 partite della sua gestione.
Il 1º novembre dello stesso anno lascia la guida della Primavera, in quel momento quarta in campionato con 17 punti, per tornare a guidare la prima squadra, terzultima in Serie B con 9 punti dopo 11 partite, con un incarico ad interim. Il 7 novembre, dopo una sola partita (sconfitta contro il Como), lascia il posto a Paolo Vanoli.