È un allarme e poi un auspicio quello che il coordinatore di Alternativa popolare, Stefano Bandecchi, lancia in una nota. Argomento centrale la nuova legge di bilancio che il sindaco di Terni vorrebbe orientata anche e soprattutto verso i giovani e le famiglie.
Il richiamo del coordinatore di Alternativa popolare e sindaco di Terni, Stefano Bandecchi: “Nella legge di bilancio si pensi a giovani e famiglie”
L’Italia si conferma, ancora una volta, il Paese più “mammone” d’Europa – scrive Bandecchi – Difatti, secondo l’ultimo indagine di Eurostat, i giovani lasciano la casa dei genitori in media a 30 anni, mentre nel resto dell’Ue l’età si stima intorno ai 26 anni. Questo cosa vuol dire? Significa che mancano politiche concrete a sostegno delle nuove generazioni le quali, al contrario, sono spesso costrette a rimanere nella casa con i propri genitori per mantenersi.
Paese “mammone” e con un tasso di natalità oramai allarmante, su cui il sindaco di Terni pone l’accento.
In Italia – sostiene – ci sono seri problemi di denatalità e sono strettamente collegati con l’occupazione e il clima sociale. I più giovani non escono di casa e rimandano per troppo tempo il progetto di autonomia e di famiglia. La colpa è solo della politica e dei governi che in questi anni si sono susseguiti, dimostrandosi inadeguati circa le politiche giovanili e familiari.
Bandecchi: “L’Italia si conferma Paese di ‘mammoni’. La colpa è della politica”
Da qui l’auspicio sulla nuova manovra. Attenzione però a quelli che Bandecchi chiama “spot propagandistici“.
Ci auguriamo che davvero il governo, nella prossima legge di bilancio, investa su politiche attive e concrete e che queste vadano nella direzione di un aiuto serio, a disposizione delle famiglie e dei più giovani. Per la natalità occorrono misure che non siano spot propagandistici, bensì siano lungimiranti e attuabili nel più breve tempo possibile.
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