Noia: è una delle emozioni che fa più paura. In un mondo iper-stimolato, tra ritmi di lavoro frenetici, dispositivi elettronici sempre a portata di mano e l’abitudine di fruire di contenuti social in grado di soddisfare il nostro bisogno di intrattenimento nel giro di pochi secondi, il nostro cervello è sempre meno abituato a vivere dei momenti “morti”. Capita spesso di prendere in mano il nostro cellulare e aprire distrattamente WhatsApp o un qualsiasi altro social solo per distaccarci da un momento vuoto. L’assenza della noia della vita moderna non ha necessariamente a che fare con un aumento della soddisfazione, della passione, o del significato che troviamo nelle attività quotidiane.
Noia, d’estate è più facile staccare
La continua frenesia e il bombardamento di stimoli che viviamo tende a renderci passivi, e spesso incapaci di concentrarci davvero su quello che stiamo facendo o guardando. La continua tendenza a ricercare contenuti che attraggono la nostra attenzione, in realtà, ci sta rendendo sempre più distratti e incapaci di goderci fino in fondo le situazioni che viviamo. Conosciamo sempre meno la noia poiché abbiamo a disposizione un potenziale infinito di stimoli ma, proprio questa infinità, rende nullo il piacere che possono darci. Nella quotidianità, abbandonarsi alla noia risulta più complesso, i ritmi imposti dall’esterno ci permetto di percepirla più di rado. Il fatto di avere il cervello sempre connesso e stimolato può
darci la piacevole impressione di essere produttivi. Possiamo però affermare che, durante la stagione estiva, assecondiamo il bisogno di staccare e di connetterci con una realtà esterna che normalmente è lontana da tutti i device elettronici e dai doveri della quotidianità. Dunque, d’estate, incontrare dei momenti vuoti in cui rilassarsi è più semplice e frequente.
La funzione della noia
La noia, per quanto ci possa sembrare strano, ha una funzione evolutiva ed ha un ruolo fondamentale nei processi di funzionamento del nostro cervello; ci permette di ricaricare le batterie ma anche di stimolare la creatività e la produttività nel lungo termine. Allontanarci dalla quotidianità ci può aiutare ad osservare dall’esterno quanto sia radicato l’istinto di guardare uno schermo per cercare nuovi stimoli. Godersi i momenti di noia ci aiuta, nel caso in cui ne sentissimo il bisogno, a recuperare le energie e ad allontanarci dall’idea che il tempo debba essere necessariamente produttivo.