Chi non li ha mai provati alzi la mano: almeno una volta nella vita siamo entrati in un ristorante cinese e invariabilmente abbiamo degustato i famosi involtini primavera. Talmente famosi che sono entrati anche nell’immaginario collettivo tramite meme, skecth televisivi, battute di comici. Ma questa pietanza è tutt’altro che banale: si tratta di un piatto iconico della cucina cinese e la ricetta degli involtini primavera la possiamo anche riprodurre in casa senza molte difficoltà. 

Gusti orientali: ecco la ricetta degli involtini primavera

Il concetto di antipasto è molto occidentale, per certi versi italianissimo. Ma in tutte le culture gastronomiche del mondo ci sono delle pietanza che simboleggiano l’inizio del pasto. Fra queste ci sono gli involtini primavera, ricetta della tradizione che, originariamente, veniva preparata solo in occasione del Capodanno cinese. Gli involtini primavera possono essere realizzati in molti modi, ma nel nostro caso abbiamo scelto una ricetta particolare, vegetariana, anche se nulla vieta di aggiungere agli ingredienti indicati anche del macinato di pollo o di maiale. Gli involtini primavera si servono ben caldi accompagnati dalla classica salsa piccante oppure dalla più tradizionale salsa di soia.

Ingredienti semplici per una ricetta veloce

Per realizzare in casa gli involtini primavera non servono grandi cose: ingredienti selezionati che, come dicevamo, possono anche essere implementati a piacere se decidiamo di personalizzare la nostra ricetta. Partiamo dagli ingredienti

  • 8 fogli di sfoglie per involtini (da 21,5 x 21,5 cm) 
  • 300 g cavolo cappuccio qualità “cuore di bue”
  • 60 g carote 
  • 50 g cipolle bianche 
  • 30 g vino di riso 
  • olio di semi di arachide q.b.
  • sale fino q.b.
  • pepe bianco (o nero) q.b.
  • albumi q.b.
  • Olio di semi di arachide (o di girasole) q.b.

Solitamente le sfoglie già pronte si trovano congelate. Per questo prendetevi per tempo e tiratele fuori dal freezer per scongelarle coprendole con un canovaccio appena umido per far si che non si secchino. 

Prendete poi il cavolo cappuccio e, dopo averlo mondato, tagliatelo a listarelle sottili, quindi sciacquatelo per bene sotto l’acqua. Vanno tagliate a listarelle sottili anche le cipolle e le carote. 

A questo punto iniziamo a cucinare: mettiamo il wok sul fuoco con una fiamma bella alta versandoci l’olio di semi a scaldare. Quindi fate soffriggere per circa 2 minuti le cipolle e,in seguito, aggiungete anche carote e cappuccio tagliati a listarelle. Regolate di sale e di pepe e lasciate andare. 

Sfumate poi con il vino di riso e saltate le verdure per 4-5 minuti. Si dovranno ammorbidire ma restare ancora croccanti. Esaurito il tempo di cottura mettete le verdure in un colino per eliminare il liquido in più. Stendetele poi su di un piatto da portata allargandole per bene: in questo modo manterranno intatto il colore e la consistenza. 

Come si fanno gli involtini primavera

E’ arrivato il momento di assemblare tutti gli ingredienti per realizzare la ricetta degli involtini primavera secondo la tradizione. Prendete una sfoglia e mettetela su di un canovaccio tenendo un angolo verso di voi. Metteteci sopra una cucchiaiata di ripieno e poi piegate l’angolo inferiore verso l’alto. Ora arrotolate la sfoglia per coprire il ripieno e poi chiudete il tutto ripiegando gli altri angoli verso il centro. 

Arrotolate il tutto verso il basso e poi inumidite i bordi con un po’ di albume: questo vi permetterà di sigillare l’involtino più facilmente. La sigillatura la potete fare a mano senza premere troppo per non rompere la sfoglia. 

Possiamo iniziare a cuocere gli involtini primavera: la ricetta prescrive di scaldare nel wok abbondante olio di semi portandolo a 180°. Mantenetelo a questa temperatura e friggete gli involtini pochi alla volta. Fate attenzione a girarli affinché siamo cotti uniformemente. 

Prima di servirli scolateli e lasciateli per qualche attimo su carta da cucina per eliminare l’olio in eccesso. 

Serviteli seguiti da un classico riso alla cantonese e, infine, dal buonissimo gelato fritto.