La sconfitta contro la Lazio ha aperto le polemiche sulla prestazioni del Napoli a cui si è aggiunto il mistero Natan. La difesa azzurra ha pesantemente sbandato soprattutto nella ripresa quando la squadra di Maurizio Sarri ha preso possesso del campo, un processo che coinvolge tutta la squadra campione d’Italia per una forma fisica apparsa troppo apessantita in un big match. In discussione anche le scelte di Rudi Garcia che continua ad insistere con Juan Jesus in coppia con Rrahmani anzichè lanciare il giovane brasiliano arrivato in estate dal Bragantino per 10 milioni di euro. Il tecnico francese sta temporeggiando in attesa che completi l’ambientamento e il giorno del debutto sembra essere fissato per dopo la sosta per le nazionali con i campani impegnati a Marassi contro il Genoa.
Mistero Natan
In un campionato dove aveva funzionato tutto a meraviglia, il rendimento più sorprendente era stato quello di una difesa che con Kim Min Jae aveva trovato il suo leader e spirito guida. Il coreano sembrava insuperabile dando sicurezza al compagno di reparto Rrahmani e trovando la consacrazione definitiva di Giovanni Di Lorenzo e Mario Rui sulle corsie laterali. La cessione dell’ex giocatore del Fenerbahce era prevedibile, cinquanta milioni di buoni motivi sborsati dal Bayern Monaco con Aurelio De Laurentiis alla caccia di un sostituto.
Sul filone dello scorso anno con colpi low cost ma sorprendenti, il patron azzurro ha messo il suo sguardo su un classe 2001 del Red Bull Bragantino anticipando le consorelle Lipsia e Salisburgo. Dieci milioni di euro e sbarca all’ombra del Vesuvio un centrale moderno e dal potenziale interessante che però necessità di un periodo di adattamento all’Italia e ad un calcio decisamente diverso da quello praticato in Sud America.
Rudi Garcia lo studia e lo testa nelle amichevoli per poi decidere di adottare un inserimento graduale e non immediato. Un modo per proteggere il ragazzo in una realtà che non lascia scampo con i giudizi e al tempo stesso gli permetterebbe di conoscere al meglio la Serie A. Siede in panchina contro il Frosinone all’esordio e in casa con il Sassuolo, arrivano sei punti con la coppia Rrahmani-Juan Jesus che danno le giuste garanzie in attesa che la squadra cominci a viaggare al massimo regime.
Naturale quindi che anche nell’ultima gara prima della sosta per le nazionali non ci fossero stravolgimenti. Contro la Lazio però iniziano i primi segnali di difficoltà durante il primo tempo con Felipe Anderson che imperversa sul lato di Olivera e Juan Jesus. Nella ripresa i campioni d’Italia accusano la fatica perdendo le distanze fra i reparti, la formazione di Maurizio Sarri è spietata nell’approfittarne trovando la rete della vittoria con Kamada, risultato che poteva essere più rotondo per i biancocelesti se non fosse stato per il duplice intervento del Var.
Natan è rimasto in panchina. Ha visto i compagni in difficoltà con Garcia che lo ha nemmeno mandato a scaldare. Tre gare in cui ha potuto osservare cosa significa giocare in Italia come se fosse una lezione da imparare sulla pelle degli altri ma comunque necessaria. Dopo un mese di tempo è quindi pronto per essere lanciato in campo.
La sosta per le nazionali sarà quindi il momento in cui verrà accelerato il suo inserimento in squadra con il tecnico francese che è intenzionato a lanciarlo nella mischia alla quarta giornata di campionato. Il Napoli farà visita al Genoa a Marassi con un Retegui a caccia del primo gol in Serie A davanti i propri tifosi. Sarà un duello tutto sudamericano con Natan che finalmente avrà modo di convincere il pubblico napoletano che non è la cifra spesa a rivelare il valore di un giocatore.