Quando è morto Marco Simoncelli? Sono ormai passati diversi anni da quella maledetta gara sul circuito di Sepang, in Malesia, che ha portato via il nostro campione di motociclismo all’età di solo 24 anni. Le immagini di quel drammatico incidente sono ancora vive nella mente di ogni appassionato di sport.

Quella che doveva essere una gara fondamentale per lo sviluppo del campionato mondiale di categoria MotoGP si è trasformata presto in una tragedia.

Marco Simoncelli quando è morto: fatale lo schianto durante la gara di Sepang

Era il 23 Ottobre 2011 quando un terribile incidente a spezzato la vita di Marco Simoncelli. Domenica, giorno di gara. Si correva il Gran Premio di Malesia sul circuito di Sepang. Il drammatico episodio è avvenuto poco dopo il via. Al secondo giro della gara infatti Marco Simoncelli ha perso il controllo della sua Honda ed è rimasto schiacciato da altri corridori che sopraggiungevano.

Erano all’incirca le 10:05 in Italia, le 16:05 locali, quando SuperSic ci ha lasciato all’età di 24 anni. Marco era alla sua seconda stagione nella massima categoria di motociclismo ed era uno dei campioni più amati di questo sport.

Il drammatico incidente e la notizia della sua prematura scomparsa hanno presto fatto il giro non solo tra gli appassionati di motociclismo. Marco Simoncelli infatti era amato, anche grazie a quel sorriso che non lo abbandonava mai e la sua sincera disponibilità anche dal punto di vista mediatico.

La sua morte ha sconvolto l’intera industria della MotoGP: Marco è entrato così a far parte nella Hall of Fame e il suo amato numero 58 ritirato in sua memoria.

Il padre Paolo ha istituito una fondazione in suo onore che si pone di perseguire obiettivi umanitari. Il circuito di Misano Adriatico è stato intitolato proprio al pilota scomparso che risedeva a pochi chilometri dall’impianto sportivo.

L’incidente e i piloti coinvolti

L’incidente mortale si è verificato al secondo giro del Gran Premio della Malesia. Marco Simoncelli ha perso il controllo della sua Honda nel percorrere la curva numero 11 del tracciato.

Nelle prime fasi concitante della gara stava dando il massimo per superare chi lo precedeva. In uscita dalla curva la sua motocicletta sbanda improvvisamente.

Nel cercare di evitare l’inevitabile caduta Marco compie la manovra opposta e inavvertitamente finisce verso il centro della pista alla velocità di 100 km/h. È ormai troppo tardi per “riprendere” la motocicletta. Marco è piegato e la moto lo segue nella traiettoria.

La motocicletta numero 58 è entrata così in collisione con i due piloti che lo seguivano: Colin Edwards e Valentino Rossi. Entrambi non hanno avuto il tempo di impedire lo schianto. In particolare proprio Valentino Rossi non riesce a non investire il collega e connazionale.

L’impatto è devastante e causa anche lo sfilamento del casco a Marco Simoncelli. Il suo corpo rimane schiacciato dalle altre due motociclette e poi disteso ormai privo di conoscenza al centro della pista.

Lo schianto gli ha procurato pesanti traumi alla testa, al collo e al torace. Sulla pista si sono precipitati subito i soccorsi mentre il giudice di gara decretava la sospensione della competizione.

Il nostro pilota viene così soccorso e trasportato con urgenza al presidio medico all’interno dello stesso circuito. Si precipitano anche il padre, la fidanzata Kate Fretti e tutto il team. Marco Simoncelli è però spirato a causa delle lesioni ormai irreversibili.

La direzione di gara ha comunicato il tragico epilogo e ha annullato il Gran Premio. Oggi nei pressi di quella maledetta curva 11 del circuito di Sepang una targa onora la memoria di SuperSic. Uno dei più genuini e autentici piloti che questo sport abbia mai avuto.