La partita IVA è un identificativo numerico unico attribuito ad aziende e professionisti per le attività commerciali. Serve per distinguere un’entità commerciale nell’ambito fiscale e per la gestione dell’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA). Tutti possono effettuare una verifica della partita IVA se necessario: ciò si esegue facilmente online. Questo strumento di ricerca è valido anche per le partite IVA iscritte al VIES, ovvero autorizzate a operare in ambito extranazionale e intracomunitario.
Verifica partita IVA: com’è strutturata
Un’entità o un individuo è tenuto ad avere una partita IVA se genera redditi annuali superiori ai 5.000 €. Coloro che non superano tale soglia possono effettuare operazioni occasionali e optare per la ritenuta d’acconto.
La partita IVA italiana è formata da 11 cifre, così suddivise:
- 7 cifre rappresentano il codice identificativo del contribuente.
- 3 cifre indicano l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate competente.
- 1 cifra finale agisce come cifra di controllo.
Ogni partita IVA è anche associata a un codice ATECO, identificativo del settore lavorativo dell’entità.
La partita IVA comunitaria: cos’è il VIES
Per operare al di fuori dell’Italia, ma all’interno dell’UE, è essenziale avere una partita IVA Comunitaria. Questo codice è registrato nel VIES (sistema europeo di scambio dati sull’IVA). La richiesta può essere avanzata in fase di registrazione o successivamente tramite l’Agenzia delle Entrate.
Verifica partita IVA nazionale: come funziona
Per verificare la partita IVA nazionale, prima di tutto bisogna accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate, dopodiché è necessario inserire il numero della partita IVA nel campo dedicato e in seguito completare la verifica captcha e inviare. Il sistema fornirà lo stato della partita IVA, i dati dell’entità e altre informazioni pertinenti.
Verifica della partita IVA comunitaria: come si fa
Se è necessario verificare una partita IVA di un paese dell’UE, la sezione VIES sul sito della Commissione UE è la risorsa adatta. Qui si deve selezionare la nazione e il numero della partita IVA. Il sistema mostrerà le informazioni legate all’entità e alla validità della partita IVA nel contesto europeo.
Ricerca inversa della partita IVA: come fare
Se si conosce il nome dell’azienda ma non la sua Partita IVA, è sufficiente fare una breve e rapida ricerca online per trovare il tool giusto (generalmente sono siti che si occupano di fornire informazioni su aziende e visure), inserendo nome e provincia per ottenere il codice fiscale o la Partita IVA associata.
Come controllare la partita IVA extracomunitaria
Le aziende fuori dall’UE potrebbero avere differenti identificativi. È possibile utilizzare servizi come VAT-Search per verificare la Partita IVA di paesi come Svizzera o Regno Unito. Altrimenti, accedere ai registri fiscali nazionali specifici del paese di interesse.
Cos’è il VIES e a che serve
Il VIES, o VAT Information Exchange System, è un sistema gestito dall’Agenzia delle Entrate per monitorare e gestire le operazioni intracomunitarie. Ma che cosa significa “operazioni intracomunitarie”? Semplicemente, sono tutte quelle transazioni che avvengono tra paesi membri dell’Unione Europea, che possono riguardare sia la vendita o l’acquisto di beni, sia la prestazione o acquisizione di servizi.
Il VIES, gestito dalla Commissione europea, non è una banca dati, ma un motore di ricerca che verifica le Partite IVA all’interno dell’UE. Le risposte possono essere valide o non valide, a seconda delle informazioni presenti nei database nazionali.
In caso di incongruenze o problemi, è possibile contattare direttamente le autorità fiscali del Paese in questione. Le modalità di contatto variano a seconda della nazione, ma l’obiettivo è ottenere conferme sulla validità e le informazioni associate alla Partita IVA.
Chiunque possieda una partita IVA in Europa e voglia effettuare operazioni intracomunitarie, ha bisogno di iscriversi al VIES. Questo passaggio garantisce che l’IVA non venga applicata a queste operazioni, rendendo il processo più snello ed efficiente. L’iscrizione al VIES non solo garantisce la legittimità delle transazioni, ma offre anche un sistema semplice e rapido per verificarne la validità online. Infatti, similmente al controllo di un codice fiscale, attraverso il VIES è possibile accertare la regolarità di una partita IVA europea.
Quando e chi dovrebbe iscriversi al VIES
Il momento giusto per iscriversi al VIES può variare. Alcuni scelgono di farlo nel momento in cui aprono la loro partita IVA, altri invece decidono di aderire in seguito, utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Questa scelta dipende spesso dal tipo di attività e dalla necessità o meno di intraprendere operazioni intracomunitarie subito o in futuro.
Ma chi ha diritto a questa iscrizione? Semplice: ogni possessore di partita IVA all’interno dell’Unione Europea che intenda operare in ambito intracomunitario. E non c’è obbligo, a meno che non si desideri avviare operazioni intracomunitarie. La categoria include imprenditori, professionisti e anche enti esteri con una stabile organizzazione in Italia.
Una volta iscritti al VIES, l’iscrizione non ha una scadenza prefissata. Rimane valida e non necessita di rinnovi periodici. Tuttavia, è fondamentale rimanere attivi. Se non si effettuano operazioni intracomunitarie per un lungo periodo, si rischia la cancellazione dall’archivio.
Naturalmente, è sempre buona pratica consultare un consulente fiscale o un commercialista esperto di operazioni intracomunitarie prima di avviare qualsiasi attività che richieda l’iscrizione al VIES o per avere una chiara comprensione delle sue implicazioni.