In seguito alla partita delle ore 21 Taranto-Foggia, è scoppiato un incendio allo stadio Iacovone di Taranto, dove erano presenti 10.000 spettatori. Le fiamme sono partite dalla parte inferiore della curva sud, destinata ai tifosi del Foggia e ora a rischio di inagibilità, e si sono estese nella tribuna laterale. L’incendio ha comportato l’interruzione dell’energia elettrica e ha provocato il generarsi di una grossa coltre di fumo. Le fiamme sono state domate durante la notte dai Vigili del Fuoco: non si registrano feriti ma una deformazione della struttura e danni all’impianto, per i quali è stato predisposto un primo accertamento durante la mattinata. Nel mentre sono in corso le indagini della Polizia.
Taranto, domato nella notte incendio allo stadio: non ci sono feriti
Durante la partita (la prima gara del campionato di serie C, vinta dal Taranto 2-0) non sono mancanti momenti di tensione. A causa di un tamponamento sulla statale 106, una cinquantina di tifosi del Foggia (su un totale di circa 250) è arrivata solo a secondo tempo iniziato. I tifosi foggiani hanno poi lasciato lo stadio scortati dalle forze di polizia.
Secondo una prima ricostruzione, l’incendio sarebbe stato provocato da uno dei fumogeni lanciati dai tifosi del Foggia, caduto sotto il settore della curva, dove erano accatastati rotoli di catrame (infiammabili) per i tappeti di erba sintetica. Il contatto del fumogeno con questi materiali ha provocato l’innesco delle fiamme che si sono propagate rapidamente. Nella gravità di quanto successo, il lato positivo è che l’incendio è scoppiato a partita terminata, quando parte del pubblico aveva già lasciato lo stadio. Si è reso comunque necessario far evacuare l’area dal pubblico ancora lì.
Per la mattina è stato programmato un incontro tra gli assessori comunali competenti per fare un primo punto di situazione. È necessario anche pensare a come muoversi domenica prossima, quando il Brindisi (il cui stadio è in ristrutturazione) verrà a giocare a Taranto col Catania. L’assessore del Comune di Taranto, Francesca Viggiano, nel commentare quanto successo ha scelto parole molto severe:
Questo non è sport, non é tifo, non è calcio, non è civiltà. Brucia lo Iacovone per mano di barbari. Non definiteli tifosi, sono barbari.
Lo stadio Iacovone, inoltre, sarà una delle sedi della ventesima edizione dei Giochi del Mediterraneo, che avrà luogo a Taranto nel giugno 2026. In vista di questo grande evento, si discute se ristrutturare l’attuale impianto oppure demolirlo e costruirne uno nuovo, come da project financing di Comune e privati. Il tema sarà al centro di un incontro col commissario di Governo dei Giochi, Massimo Ferrarese, che si terrà il 7 settembre.