Nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, una tragica vicenda ha scosso l’opinione pubblica italiana: Andrea Leombruni, 56 anni, è stato accusato di aver ucciso l’orsa Amarena nella notte tra giovedì e venerdì scorsi: la Procura ha notificato un avviso di garanzia all’uomo con l’ipotesi di reato di “uccisione di animale per crudeltà o senza necessità“, mentre l’uomo afferma di subire la gogna mediatica e persecuzioni da parte di migliaia di persone.
Orsa amarena, l’uomo accusato di uccisione si confessa: “Persecuzioni quotidiane a me e i miei cari, ho paura di morire”
La morte dell’orsa Amarena ha scatenato un’ondata di indignazione tra i difensori dell’ambiente e gli amanti della fauna selvatica. Il pubblico ministero Maurizio Maria Cerrato ha nominato un perito, un esperto di balistica, per stabilire l’esatta traiettoria del colpo di fucile che ha causato la morte dell’orsa e per confrontarla con la posizione dell’indagato.
In un’intervista all’Ansa, Andrea Leombruni ha dichiarato: “L’ho uccisa io, tutta la mia famiglia è sotto una gogna.” Ha aggiunto che da quando l’accaduto è avvenuto, non ha dormito né mangiato, ricevendo minacce di morte e messaggi intimidatori. Il 56enne ha spiegato che il tragico episodio è avvenuto in un momento di panico: “Mi sono trovato all’improvviso quest’orso e ho fatto fuoco per terra, non ho mirato, il fucile aveva un solo colpo.“
La moglie di Leombruni ha condannato la violenza e la pressione mediatica che la loro famiglia sta vivendo. Ha sottolineato che la Procura è competente nell’indagare sull’incidente e giudicare l’accaduto, e quindi non c’è bisogno di una caccia alle streghe contro di loro.
Il perito incaricato dell’indagine è già noto per aver affrontato un caso simile di uccisione di un orso con un fucile, avvenuto nel 2014. Domani si svolgerà un esame autoptico sulla carcassa dell’orsa Amarena presso l’Istituto zooprofilattico regionale di Avezzano. Inoltre, i legali di Leombruni potranno nominare dei consulenti per le indagini balistiche e necroscopiche.
Nel frattempo, l’indagato ha sporto denuncia presso i carabinieri per le minacce di morte ricevute dopo l’incidente. Il suo avvocato, Berardino Terra, ha dichiarato che Leombruni è distrutto e teme per la sua vita e quella della sua famiglia.
La ricerca dei cuccioli dell’orsa Amarena continua, ma la loro cattura è resa difficile dalla loro giovane età e dalla presenza di molte persone nella zona. Le autorità hanno invitato il pubblico a non interferire con il lavoro delle squadre di ricerca, per garantire la sicurezza dei cuccioli. Si sta pianificando un tentativo di cattura utilizzando reti, ma questa operazione potrà essere eseguita solo al calare del buio.