Al vaglio del Governo c’è un nuovo Bonus benzina dal valore di 150 euro, una tantum, per i redditi bassi. Si tratta di una nuova social card per rispondere al caro carburante, diventato, oramai, una costante. Il costo del carburante non scende e, in molti casi, raggiunge cifre davvero alte.

Con l’esclusione del taglio delle accise, il Governo propenderebbe verso misure economiche più dirette alle categorie svantaggiate: in sostanza, verso le fasce più deboli della popolazione.

Andiamo subito a vedere come dovrebbe funzionare la nuova social card e, precisamente, chi potrebbero essere i beneficiari della misura.

Bonus benzina da 150 euro una tantum al vaglio del Governo per i redditi bassi

Il 28 agosto 2023, si è svolto il Consiglio dei Ministri e, dopo la riunione, sono emerse alcune delle misure in cantiere per contrastare l’aumento dei prezzi del carburante. Il caro benzina ha riacceso il confronto con il tanto declamato taglio delle accise, misura che era stata introdotta dal Governo Draghi, che ha garantito uno sconto di 30 centesimi sul costo di benzina e gasolio.

Non è previsto nessun taglio delle accise, ma da quanto emerso si punta ad effettuare interventi diretti e mirati alle fasce più deboli della popolazione. Al vaglio delle misure, c’è l’introduzione di una social card, proposta dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e sulla stessa si è espresso anche il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.

Si pensa che il bonus da 150 euro una tantum potrebbe essere integrato alla Social Card “Dedicata a te” (il modello di riferimento è proprio la carta spesa), già in vigore per le famiglie più in difficoltà. A tal proposito, ricordiamo che la Carta risparmio spesa 2023 è stata già distribuita a 1,1 milioni di famiglie.

Chi sono i possibili destinatari

I beneficiari del Bonus benzina, qualora dovesse essere approvato, saranno le fasce più svantaggiate della popolazione, i cosiddetti redditi bassi.

Uno dei motivi di contestazione taglio delle accise era il fatto che si trattava di un’agevolazione che non richiedeva criteri d’accesso e si applicava sia ai possessori di utilitarie che automobili di lusso. Invece, la nuova social card, in quanto destinata ai redditi bassi, avrebbe limiti d’accesso ben definiti. Da quanto emerso, si ipotizza una soglia d’accesso di 25.000 euro.

Naturalmente, si tratta solo di ipotesi e si dovranno attendere le conferme, oltre che, ovviamente, l’effettiva realizzazione del Bonus benzina. Si pensa anche che la misura potrebbe essere introdotta con un decreto d’urgenza, che sarebbe rivolto alle fasce più deboli della popolazione alle prese con il rifornimento del carburante.

Potrebbe essere stilata una nuova graduatoria dei beneficiari, gestita dall’Inps e dai Comuni, così come è stato già operato per la carta acquisti.

Come funzionerebbe la nuova social card

Oltre che sui possibili destinatari e importi, ci sono anche ipotesi circa il funzionamento del nuovo Bonus benzina 2023. Stando alle ipotesi sul tavolo, si ipotizza di caricare la l’importo da 150 euro una tantum su una social card, la quale sarebbe erogata verso tutte le famiglie con reddito basso.

Per quali tipologie di carburante si potrà utilizzare il bonus? I 150 euro saranno spendibili per tutte le tipologie di carburante e, quindi:

  • Diesel;
  • Benzina;
  • Gpl;
  • Metano.

Abbiamo più volte sottolineato che si tratterebbe di un contributo una tantum e, quindi, erogato solo una volta. Tuttavia, nelle intenzioni del Governo si intravede la possibilità di trasformare la misura in un voucher trimestrale e potrebbe essere erogato nei mesi di ottobre e dicembre 2023.

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