Un viaggetto in macchina da Zurigo insieme alla moglie Chiara con tanto di coda chilometrica, le celebrazioni per l’anniversario di matrimonio, la capatina a Monza per il Gran Premio di Formula 1, ma soprattutto poco di cui lamentarsi dopo l’uscita al Letzigrund di giovedì scorso: quarto posto e misura da 2,28. Nonostante il campione mondiale e di tutto Gianmarco “Gimbo” Tamberi abbia già un piede e mezzo in vacanza, sarà lui il più atteso al Galà dei Castelli di Bellinzona di domani, 4 settembre.

Gimbo Tamberi tornerà in pedana domani a Bellinzona. Come seguire la sua gara in streaming

Quella nella Svizzera italiana sarà una tappa Silver di Continental Tour. Avversari nella gara di salto in alto in programma dalle 20.10 saranno, tra gli altri, l’ucraino sesto ai Mondiali di Budapest Protsenko, lo statunitense McEwen (settimo), il giapponese Akamatsu e l’australiano Starc (ottavi) e il polacco Kobielski (dodicesimo), oltre all’altro azzurro Stefano Sottile.

Altri italiani in gara la primatista italiana (11.14) sui 100 metri Zaynab Dosso (nella gara maschile ci saranno Eric Marek e Andrea Federici), Dalia Kaddari sui 200, Davide Re sui 400, Eleonora Marchiando sui 400 ostacoli in cui ci sarà anche l’olandese regina della specialità e dei 4×400 a Budapest, Femke Bol. Al maschile, i 400 ostacoli vedranno invece Mario Lambrughi. E ancora gli 800 con Elena Bellò e i 1500 con Pietro Arese.

Ad aprire il Galà è stata questo pomeriggio il salto con l’asta femminile in piazza a Locarno, che ha visto Roberta Bruni fermarsi al settimo posto con 4,38 ed Elisa Molinarolo ottima terza con 4,58 e tre errori a 4,73 (vince la statunitense Morris in 4,80). Il Galà dei Castelli di Bellinzona andrà in onda domani, dalle 20 alle 21.45, su Sky Sport Arena.

Strana storia dal Veneto: rubata da un consigliere federale a dei giovanissimi la maglietta di Tamberi

Nel frattempo, si consuma una strana polemica. L’ha riportata “Il Giornale di Vicenza“, raccontando che la maglietta da gara scagliata da Tamberi tra il pubblico per festeggiare il titolo mondiale a Budapest è stata prima raccolta da tre ragazzi dai 10 ai 15 anni e poi strappata dalle loro mani da un consigliere regionale della Federatletica. Cose che capitano in piena “Gimbomania“.

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