Un video shock che circolava sui social media ha scatenato una reazione a catena in Regno Unito, mettendo in luce le crescenti preoccupazioni riguardo all’estremismo religioso in Europa: l’imam principale della moschea di Green Lane a Birmingham, conosciuta per le sue posizioni radicali, ha tenuto un sermone in cui ha spiegato dettagliatamente come lapidare le donne adultere, suscitando indignazione e provocando la revoca di un finanziamento di due milioni di sterline destinato alla moschea.

“Le adultere devono essere sepolte vive, poi le dovete lapidare”: il sermone-video choc dell’Imam

Nel video, l’imam Sheikh Zakaullah Saleem aveva fornito istruzioni dettagliate su come condurre una lapidazione. Egli aveva affermato che la donna colpevole di adulterio dovrebbe essere “sepolta fino alla vita” per preservare il suo pudore, e solo allora si dovrebbero iniziare a lanciare le pietre, proseguendo fino a quando la condannata non muore per le lesioni. Il video, precedentemente disponibile su YouTube, è stato rimosso.

Questo non è il primo caso di controversia legato alla Green Lane Mosque. In passato, un altro imam della stessa moschea aveva invitato le autorità britanniche a intraprendere azioni legali contro un’insegnante che aveva mostrato immagini proibite dall’Islam del profeta Maometto in classe. Inoltre, un sermone tenuto da un imam della moschea aveva giustificato la sottomissione delle donne e persino lo stupro nelle mura domestiche.

Le reazioni non si sono fatte attendere. La europarlamentare della Lega, Silvia Sardone, ha definito l’episodio “gravissimo” e ha sollevato l’allarme sull’estremismo islamico in Europa. “L’islamizzazione dell’Europa è un tema reale che per troppo buonismo non viene affrontato“, ha dichiarato Sardone, sottolineando la necessità di esaminare attentamente ciò che viene predicato nelle moschee europee e di monitorare i finanziamenti ad esse destinati.

In risposta a queste controversie, alcuni impiegati pubblici hanno deciso di congelare i fondi pubblici precedentemente destinati a finanziare un centro per i giovani affiliato alla moschea. Questa mossa riflette la crescente preoccupazione per la diffusione dell’estremismo religioso in Europa e la necessità di affrontare questo problema in modo decisivo.