Scuola, ecco come e quando inviare la domanda di messa a disposizione (Mad) per le supplenze 2023-2024. L’istanza è un’autocandidatura a effettuare servizio nelle scuole di una provincia. La domanda si può inviare purché i richiedenti non siano iscritti ad altri canali di graduatorie, in particolare a quelle provinciali per le supplenze (Gps).

Occorre, pertanto, rispettare alcune regole del ministero dell’istruzione per autocandidarsi alle scuole della provincia. La procedura è molto semplice e veloce e si può attuare mediante vari canali di candidatura, tra i quali anche andare di persona nelle segreterie delle scuole, oltre ai canali telematici.

Naturalmente occorre possedere specifici requisiti, sia per la candidatura alle supplenze per l’insegnamento comune, che per i profili di insegnanti di sostegno o di collaboratori amministrativi, tecnici e ausiliari (Ata). Inoltre, anche il momento della candidatura fa la sua differenza. Ci sono periodi specifici durante l’anno per inoltrare i documenti richiesti più proficui di altri.

Scuola, come e quando inviare la domanda di messa a disposizione (Mad) per le supplenze 2023-2024?

Tempo di invio della domanda di messa a disposizione (Mad) per svolgere supplenze nella scuola per l’anno scolastico 2023-2024. La procedura prevede un’autocandidatura da presentare direttamente alle segreterie delle scuole per le quali ci si voglia candidare. A tal proposito, una prima avvertenza è quella di inoltrare la domanda a quelle scuole che abbiano l’ufficio del dirigente scolastico all’interno, e non a succursali.

Per la candidatura alle supplenze è normalmente necessaria la laurea, sia magistrale che specialistica o del vecchio ordinamento, mentre il diploma può bastare per alcune classi di concorso relative agli Istituti tecnico-professionali (Itp). Il diploma, inoltre, è richiesto per i vari profili di collaborazione come personale Ata.

Scuola, domanda messa a disposizione: come e quando inviarla?

La candidatura può essere inoltrata per le scuole di un’unica provincia. Quindi, all’interno della stessa provincia si possono inviare più domande di candidatura, mentre non è consentito, in base alle regole del ministero dell’Istruzione, essere iscritti alle graduatorie provinciali per le supplenze (Gps) e candidarsi alle Mad. Non vi è una scadenza per presentare la domanda, ma è bene ripetere la procedura ogni anno per confermare la propria disponibilità per il nuovo anno scolastico.

Per quanto concerne il momento migliore per candidarsi, fino alla fine di settembre ci si mette in regola con l’anno scolastico 2023-2024. È questo, dunque, il periodo nel quale le scuole fanno i conti con il contingente dei professori e con i buchi nella cattedre libere e disponibili. Oppure, un secondo periodo opportuno di invio della domanda è quello della fine dell’anno scolastico per completare l’organico in vista dei recuperi estivi.

Gli aspiranti supplenti della scuola possono presentarsi di persona presso le segreterie e consegnare a mano la domanda. In alternativa, si può utilizzare la raccomandata con ricevuta di ritorno, l’e-mail oppure la Posta elettronica certificata (Pec). Non sono poche, in ogni modo, gli istituti scolastici che mettono a disposizione sul proprio sito istituzionale, un form da compilare per inoltrare la candidatura alle supplenze. È da ricordare che è possibile reperire gli indirizzi ufficiali delle scuole sul sito internet “Scuola in chiaro“.

Cosa è necessario riportare nella Mad?

Nella domanda di messa a disposizione, i candidati devono necessariamente indicare:

  • il titolo di studio e i titoli abilitanti. tal proposito è consigliabile tenere ben distinti i diplomi dai titoli di laurea;
  • l’aver conseguito delle certificazioni nelle lingue straniere o in informatica;
  • le classi di concorso prese in considerazione per la candidatura. Tali classi dipendono essenzialmente dagli indirizzi dei titoli di studio posseduti;
  • eventuale servizio già svolto a scuola.