A partire dal prossimo 11 settembre si potrà presentare domanda per il bonus librerie, l’agevolazione che consente di ottenere incentivi fino a 20mila euro. Il sostegno massimo è riservato alle piccole librerie indipendenti, mentre per tutte le altre librerie il tetto di incentivo scende a 10mila euro. I dettagli della pratica sono stati pubblicati dalla Direzione generale delle Biblioteche e del Diritto d’autore del ministero della Cultura.
L’agevolazione, già prevista dai commi 319, 320 e 321, dell’articolo 1, della legge di Bilancio del 2018, va a vantaggio degli esercenti del settore per la vendita al dettaglio di libri, sia nuovi che usati. Il bonus si concretizza in un credito d’imposta mediante il quale si possono compensare le spese sostenute per svolgere l’attività, in particolare per i locali. Ad esempio, si possono agevolare i costi per l’Imu, la Tari e la Tasi, ma anche le imposte sulla pubblicità, le tasse per l’occupazione del suolo pubblico, i canoni di locazione al netto di Iva, i mutui, i contributi a titolo di previdenza e assistenza che il titolare della libreria versi a favore dei lavoratori alle dipendenze. Per la compensazione è necessario utilizzare il codice tributo 6894 nel modello F24.
Bonus librerie fino a 20mila euro, come fare domanda
Si potranno presentare a partire dalle ore 9:00 dell’11 settembre e fino alle ore 12:00 del 31 ottobre 2023 le domande per il bonus librerie, l’agevolazione che consente di ottenere benefici fiscali fino a 20mila euro per le piccole librerie indipendenti e di 10mila euro per tutte le altre. I dettagli della domanda sono presenti sul portale ufficiale della Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore del ministero della Cultura, all’interno del quale è presente la piattaforma con la quale inviare la domanda. In particolare, l’istanza può essere compilata all’indirizzo https://taxcredit.librari. beniculturali.it/sportello-domande/, specificando se l’impresa richiedente il bonus sia configurata come micro, piccola, media o grande impresa.
La Direzione generale, nelle linee guida per la compilazione della domanda degli incentivi, raccomanda di effettuare la registrazione al portale anche nel caso in cui l’impresa richiedente abbia già presentato domanda negli anni precedenti. Occorre, pertanto, una nuova registrazione prima di procedere con la compilazione della pratica vera e propria.
Bonus librerie, come fare la registrazione e a quale portale internet
Nel dettaglio, la registrazione può essere fatta a cura del legale rappresentante della libreria che richiede il bonus, nella sezione “Sportello domande – Registrazione Utente”, “Compila e scarica la richiesta di registrazione” del portale della Direzione generale Biblioteche e Diritto d’autore. Tale procedura deve essere ripetuta ogni anno. Nel modulo di registrazione è necessario compilare i campi dei dati dell’impresa esercente e del legale rappresentante. Nel dettaglio, sono da inserire il codice fiscale dell’impresa esercente e le informazioni sul legale rappresentante (tra le quali anche il codice fiscale e l’email).
Alla compilazione dei dati, è necessario cliccare sul pulsante “Genera la richiesta in formato Pdf” mediante il quale verrà generato un documento in Pdf che deve essere scaricato e siglato digitalmente dal legale rappresentante. Una volta firmato e inviato il modello, si riceve – entro pochi minuti – una email all’interno della quale è presente un link per impostare la pagina di accesso alla domanda del bonus librerie.
Effettuando il login con nome utente e password generati dalla registrazione, il legale rappresentante visualizzerà la domanda che dovrà inserire, oltre all’elenco delle istanze già presentate negli anni precedenti.
Come compilare la domanda
Nel modello di domanda del bonus librerie è presente la sezione Rcd, da compilare con i dati sui ricavi totali dell’impresa, sui ricavi derivanti dalla vendita dei libri, sui contributi assistenziali e previdenziali del personale alle dipendenze e sui contributi de minimis dell’ultimo triennio. In questa sezione, inoltre, è necessario indicare la dimensione dell’impresa. Al termine dell’inserimento dei dati di questa sezione è possibile salvare la dichiarazione Rcd o procedere con modifiche, in caso di errori, annullando la procedura.
In caso di conferma, la sezione successiva è la Sit (spese, imposte e tasse). Qui bisogna inserire i dati della libreria (e dei punti vendita), nonché le spese sostenute per le tasse inerenti uno specifico punto vendita di Imu, Tasi, Tari, pubblicità e imposta sulla pubblicità, occupazione del suolo pubblico, spese di locazione e mutuo.
Dopo aver inserito tutte le informazioni, è necessario salvare e scaricare la dichiarazione Sit da firmare con i dati relativi a ciascuna libreria.