Ha parlato di Pnrr Fitto al Forum Ambrosetti oggi, domenica 3 settembre 2023, a Cernobbio. Il ministro per gli Affari europei è intervenuto sul Piano nazionale di ripresa e resilienza e ha affermato che i dati che cominciano ad arrivare sono positivi e confortanti. Poi il politico ha evidenziato che l’attuale governo Guidato dalla premier leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni è diverso rispetto agli altri.
Pnrr, Fitto al Forum Ambrosetti: le dichiarazioni
Il ministro per il Pnrr Raffaele Fitto al Forum Ambrosetti ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni e ha fatto il punto della situazione. Egli si è mostrato positivo e ha evidenziato la necessità di continuare a lavorare in questa direzione per migliorare e raggiungere tutti gli obiettivi.
Vi riportiamo dunque le parole di fisso di oggi, domenica 3 settembre 2023, a Cernobbio:
I dati che cominciano ad affluire sono positivi e confortanti. Bisogna lavorare perché questi possano migliorare e la revisione del Piano è un elemento importante.
Il politico ha continuato affermando che ultimamente in molti prestano attenzione una “pseudo polemica” con i Comuni, perdendo di vista alcuni aspetti fondamentali che riguardano la revisione del Piano nazionale di ripresa e resilienza in Italia. In particolare egli ha fatto riferimento al RepowerEu.
Tutti si concentrano su questa pseudo polemica con i comuni e pochi si concentrano per esempio su un elemento fondamentale della revisione del Pnrr, che è quella del RepowerEu, la proposta nazionale che prevede investimenti strategici sulle reti e che prevede anche interventi molto importanti in termini di efficientamento energetico, con incentivi per famiglie e imprese e che, per circa 20 miliardi complessivamente, può rappresentare, una volta concluso l’iter di confronto con la Commissione europea, se autorizzato, una opportunità molto importante in questa direzione.
Lo ha precisato sempre Raffaele Fitto in questa giornata a margine dell’evento Forum Ambrosetti.
Fitto: “Il debito va restituito”
Il ministro per gli Affari europei, politiche di coesione e Pnrr ha ricordato che il Piano poggia su tre voci principali: 68 miliardi di contributi a fondo perduto, 122 di contributi europei a debito e 30 miliardi di fondo complementare, il quale è, in sostanza, un ulteriore debito.
Fitto a questo punto ha sottolineato che la ripresa deve essere costante e i debiti vanno comunque ripagati e restituiti.
Il tema della ripresa del Pnrr lo voglio sottolineare, perché la ripresa deve essere costante e gli investimenti devono avere anche una qualità delle scelte, perché questo debito va restituito. Lo voglio ricordare a chi magari nell’approccio sul Pnrr nelle sue dichiarazioni non tiene conto di tutti questi elementi, che invece noi dobbiamo opportunamente tenere in assoluto conto.
Il politico ha infine concluso il suo intervento di oggi al Forum Ambrosetti a Cernobbio sottolineando la differenza tra l’attuale Governo italiano e quelli precedenti. Ha ricordato che bisogna tenere infine gli occhi puntati su quello che accadrà a giugno del 2026.
La differenza che c’è tra questi governi e gli altri, non lo dico polemicamente, è che noi non ci stiamo ponendo il problema della prossima scadenza perché poi c’è un’altra legislatura, non dobbiamo ragionare sulla terza o quarta rata, ma sulla quinta, la sesta, la settima, perché il problema è ciò che accade a giugno 2026.
Domani una riunione a Bruxelles
Nel frattempo oggi, ai microfoni dell’Adnkronos, il portavoce della Commissione Ue Eric Mamer ha reso noto che domani è in programma un incontro a Bruxelles tra i membri della Commissione europea e il ministro italiano Raffaele Fitto.
L’Italia ha presentato la richiesta di revisione del Pnrr, come previsto. Domani infatti è in agenda un incontro con il ministro Fitto che consentirà il buon avvio del lavoro di analisi della Commissione.