In un video pubblicato sui propri canali social, il campione olimpico nella 20 km di marcia e mondiale nella 35 km a Eugene 2022, Massimo Stano, ha voluto spiegare le ragioni per cui, da un po’ di tempo, si è messo in testa di battere la fibrosi cistica, oltre ai suoi avversari in gara. Oramai da mesi, il 31enne campione pugliese di Palo del Colle chiama a raccolta tifosi e appassionati per “The walking Stano“; sottotitoli “Vieni a marciare con me” e “Con voi la ricerca ha una marcia in più“. Si tratta di una manifestazione suddivisa in tre tappe – Treviso (8 ottobre), Castelnuovo Berardenga (Siena, 19) e Palo del Colle (Bari, 29) – per raccogliere appunto fondi per la ricerca contro la malattia.
Massimo Stano marcia da tempo per la ricerca contro la fibrosi cistica: “Mi tocca da vicino”
Voglio sostenere la ricerca sulla fibrosi cistica perché la cosa mi tocca abbastanza da vicino – dice Stano nel video che segue, pubblicato appunto sui social – Uno dei miei migliori amici ha avuto il primo figlio con questa patologia, che non conoscevo. Stando con questo mio amico e con sua moglie ho cominciato a scoprire la malattia e, siccome ho visto che sono coinvolti in una situazione piuttosto complicata tra la Puglia a Roma, ho deciso di stargli vicino. Ho allora voluto unire ciò che potesse servire a me, ossia la visibilità della marcia e il benessere delle persone, a uno scopo benefico, come appunto il sostegno alla ricerca di una cura per questa malattia. “La fibrosi cistica toglie il respiro“, come si dice, e, visto che noi marciatori di fiato ne abbiamo tanto, possiamo donarne altrettanto.
Il costo d’iscrizione a “The walking Stano” è di 10 euro che, come specifica l’organizzazione, serviranno per il nobile scopo e logicamente sostenere i costi dell’iniziativa.
Attualmente, Massimo Stano, sua moglie Fatima e la loro piccola Sophie si trovano a New York. Una meritata vacanza dopo le (tante) fatiche del campione olimpico ai recenti Mondiali di Budapest, dove è stato costretto al ritiro nel corso della 20 km e ha conquistato un sudato settimo posto nella 35. Non il risultato che si aspettava il marciatore azzurro, il quale puntava anzi a un doppio oro. A ottobre, come detto, avrà tre “gare” ancora più importanti per rifarsi.
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