In un’intervista al Guardian Oleksandr Tarnavsky, comandante negli oblast di Donetsk e Zaporizhzhia, ha attribuito all’Ucraina il raggiungimento di una “svolta significativa“, con lo sfondamento della prima linea di difesa russa vicino a Zaporizhzhia, dopo lunghe settimane di sminamento. Tarnavsky è convinto che i progressi di Kiev accelereranno muovendosi verso avanzano verso la seconda linea difensiva, meno fortificata. La Russia infatti, stando alle parole del comandante, avrebbe destinato circa il 60% del suo tempo e delle sue risorse per fortificare la prima linea difensiva, “al contrario, solo il 20% circa è stato dedicato sia alla seconda che alla terza linea“: una decisione basata sulla convinzione che Kiev non avrebbe sfondato la prima linea.
Guerra, l’Ucraina sfonda la prima linea di difesa russa. Crosetto: “aspico una stagione di tregua”
L’accelerazione dell’avanzata delle forze ucraine da luglio nella zona di Zaporizhzhia è dovuta, secondo l’ISW, al danneggiamento dei radar dell’artiglieria russa. Dall’altra parte, l’artiglieria ucraina ha costretto l’esercito russo ad allontanare i suoi sistemi di artiglieria dalla linea del fronte. L’Ucraina nel frattempo sta “completando la distruzione delle unità nemiche che forniscono copertura per la ritirata delle truppe russe dietro la loro seconda linea difensiva“. Dietro la seconda linea, la Russia punta a consolidare il controllo sui territori, anche incoraggiando i residenti delle regioni occupate dell’Ucraina che vivono in Russia a votare alle elezioni regionali di occupazione, per aumentare la percezione di legittimità elettorale.
Nonostante i progressi fatti dall’Ucraina, il ministro della Difesa Guido Crosetto è scettico sul fatto che si sia più vicini alla conclusione del conflitto. Il ministro auspica che si apra “una nuova stagione, nel corso della guerra, di tregua, se non di pace, ma all’ultima riunione dei ministri della Difesa della Ue a Toledo ho avuto l’impressione che siamo ancora molto lontani da una soluzione pacifica del conflitto“. Crosetto ha poi ulteriormente confermato la linea dell’Italia:
Ci sono due linee che devono marciare parallele: l’aiuto, anche militare, all’Ucraina, e il lavoro incessante per arrivare alla fine del conflitto. Un giorno spero che si possa raccontare tutto quello che l’Italia ha fatto e fa per una politica di pace e per arrivare alla pace.
Per Crosetto devono essere i russi a fare la prima mossa, dal momento che ormai “da oltre un anno e mezzo non c’è stato nemmeno un giorno in cui non siano piovute bombe russe sulle città ucraine. Si fermino, anche solo per 24 ore, e poi si può cominciare a parlare“.
Medvedev: “La militarizzazione del Giappone
Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Dmitry Medvedev, in occasione della celebrazione della Giornata della vittoria sul Giappone a Juzhno-Sakhalinsk, si è espresso sul ruolo del Giappone nell’equilibrio mondiale. Medved ha utilizzato parole molto forti e critiche per parlare della militarizzazione del Paese asiatico,:
È deplorevole che le autorità giapponesi stiano perseguendo una strada verso una nuova militarizzazione del paese, che complica seriamente la situazione nella regione dell’Asia-Pacifico. Sono diventate gli eredi del Giappone che una volta dovette affrontare una fine ingloriosa. Il Giappone, con il sostegno degli americani, sta espandendo l’infrastruttura militare acquistando armi straniere, comprese quelle offensive. Esercitazioni militari si stanno svolgendo vicino alle Isole Curili. Il Giappone deve imparare la lezione dalla storia e riconoscere pienamente le conseguenze della Seconda Guerra Mondiale, facendo di tutto per evitare che la terza divampi.
Medved ha anche rivendicato per la Russia un ruolo di garante dell’ordine mondiale, con il compito di “respingere coloro che stanno portando l’umanità verso una catastrofe globale e vincere“:
Le lezioni della storia sono particolarmente importanti. Coloro che vogliono dominare il mondo hanno rialzato la testa, proprio come allora nel Ventesimo secolo, pronti a condurre l’umanità verso una catastrofe globale. Come 80 anni fa, il nostro sacro dovere è respingerli con la massima fermezza e ottenere la vittoria.
Igor Kolomoisky accusato per frode e riciclaggio
L’oligarca ucraino Igor Kolomoisky, un tempo sostenitore del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, è al momento sotto accusa per frode e riciclaggio. Tra il 2013 e il 2020, Kolomoisky avrebbe riciclato più di mezzo miliardo di grivne (circa 12 milioni di euro), ritirandoli all’estero e utilizzando le banche da lui stesso controllate. Due giorni fa, un tribunale ne ha ordinato l’arresto. Ieri, durante il suo discorso serale Zelensky ha così deciso di ricordare l’importanza della lotta contro chi, negli ultimi anni, non ha rispettato la legge:
Non ci saranno più decenni di status quo per coloro che hanno saccheggiato l’Ucraina e si sono posti al di sopra della legge e di tutte le regole. La legge deve funzionare.