Il sonno è un elemento fondamentale per il benessere fisico e mentale, ma molte persone si trovano a dover affrontare periodi di insonnia e quest’ultima può portare a un deficit di sonno.
La domanda che spesso ci si pone è se il sonno perso possa essere recuperato oppure no. C’è chi dice che non c’è modo di recuperarlo, c’è chi invece è convinto che si possa recuperare, per esempio durante il week end.
Il sonno è essenziale per il riposo e la rigenerazione del corpo. In questo articolo vedremo se il sonno si può davvero recuperare e quali pratiche possono aiutare chi soffre di insonnia a migliorare la qualità del proprio sonno e a sentirsi più riposati.
Il sonno perso si può recuperare?
La mancanza di sonno può farti ammalare a lungo termine. Se però non dormi abbastanza nei giorni feriali, puoi compensare il deficit nel fine settimana, recuperando il sonno perso, senza che la tua salute ne risenta?
C’è una buona notizia: sì, il sonno perso si può recuperare!
Secondo uno studio, un deficit di sonno accumulato durante la settimana non deve comportare necessariamente svantaggi per la salute, a patto di compensarlo nel fine settimana.
Se la mancanza di sonno viene compensata nei giorni liberi, l’insonnia non sarà associata ad un aumento del rischio di morte a lungo termine, riferisce un team internazionale di ricercatori sul sonno in uno studio pubblicato nel “Journal of Sleep Research”.
“Se si dorme fino a tardi nel fine settimana, non è necessario concedersi le sane sette-sette ore e mezza al giorno, cosa che oggigiorno spesso è irrealistica per i dipendenti“, conferma il capo del centro di medicina del sonno della Charité di Berlino, Ingo Fietze.
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Quante ore di sonno sono salutari?
Gli scienziati di questo studio, guidati da Torbjörn Åkerstedt dello Stockholm Karolinska Institute, hanno valutato le abitudini di sonno e di vita di quasi 44.000 persone in Svezia.
Nel corso di un periodo di 13 anni, hanno monitorato quali partecipanti sono morti. Non è stato determinato se avessero cambiato le loro abitudini di sonno durante questo periodo.
I ricercatori, però, hanno preso in considerazione altri fattori di salute nella loro analisi, tra cui il peso, il consumo di tabacco e alcol e l’attività fisica.
I ricercatori hanno preso sette ore come valore di riferimento per un sonno ottimale.
Le persone di età inferiore ai 65 anni che dormivano cinque ore o meno ogni notte avevano un rischio maggiore di morte durante il periodo di studio rispetto alle persone con questa quantità di sonno.
Questo, però, non è stato il caso delle persone che dormivano fino a tardi nei fine settimana e recuperavano, dunque, il sonno perso nei giorni feriali. Da ciò i ricercatori hanno dedotto che un deficit di sonno può essere compensato nel fine settimana senza grossi svantaggi per la salute.
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In che modo la mancanza di sonno influisce sul corpo?
I ricercatori hanno, anzi, riscontrato un aumento del tasso di mortalità nei soggetti di età inferiore ai 65 anni che dormivano più di nove ore al giorno. Questo, invece, non è successo nelle persone anziane, over 65.
L’esperto berlinese Fietze ritiene che dormire meno di sei o più di nove ore accorcia l’aspettativa di vita e aumenta il rischio di diabete e cancro. Se vuoi iniziare la giornata in modo ottimale, allora una durata del sonno di circa sette ore è quella giusta.
Se, però, è possibile recuperare il sonno perso, non è affatto possibile dormire in anticipo per compensare un’insonnia futura. A lungo andare questa abitudine porterebbe a problemi di salute ed esaurimento di forze ed energie.
Insomma immagazzinare il sonno come riserva non è possibile.
In conclusione, il recupero del sonno perso è possibile, ma richiede impegno e attenzione verso la propria salute del sonno. Se dormi poco durante la settimana, durante il fine settimana devi impegnarti a recuperare il sonno, dormendo le giuste ore di sonno.
Mentre il sonno perso può essere recuperato in parte, è importante adottare abitudini di sonno salutari a lungo termine per mantenere una buona qualità del sonno e prevenire futuri problemi di insonnia.
Il nostro consiglio è quello di consultare un professionista della salute del sonno se i problemi di insonnia ti perseguitano da troppo tempo.
