La tragica strage degli operai travolti da un treno a Brandizzo ha un dettaglio scioccante: l’ultima telefonata tra l’addetto di Rfi al cantiere, Antonio Massa (ora indagato), e la dirigente movimento di Chivasso rivela aspetti cruciali dell’incidente. È stata proprio questa telefonata a registrare l’angoscia del momento.

Strage degli operai di Brandizzo, l’angosciante telefonata registra lo schianto

A mezzanotte, è Antonio Massa a fare la chiamata. Tuttavia, gli operai sono già sulle rotaie, nonostante non sia stato dato alcun via libera dalla centrale. Nella telefonata, prima che la linea cada, si può sentire l’avvicinarsi del treno. Quando Massa riesce a richiamare Chivasso, la tragedia è già consumata.

Le immagini delle telecamere della stazione, in possesso della Procura, confermano questa drammatica ricostruzione dell’incidente.

La Procura sta cercando di capire l’esatta dinamica di quanto è accaduto in stazione, analizzando le telefonate tra Massa e la dirigente. Alcune di queste chiamate sembrano certificare l’assenza del nullaosta per l’avvio dei lavori sui binari. Sebbene i lavori fossero programmati in quella tratta e in orario notturno, era fondamentale coordinarsi con la sala operativa, dato che era previsto il passaggio di tre treni: uno di linea, uno di servizio (quello coinvolto nella tragedia) e un terzo alle una e mezza di notte.

Per poter iniziare i lavori, l’addetto di Rfi al cantiere doveva ottenere l’autorizzazione dalla dirigente di Chivasso.

Dalle registrazioni emerge che la sala operativa aveva fornito al tecnico di Rfi a Brandizzo delle fasce orarie per i lavori, in relazione ai passaggi dei treni programmati. Tuttavia, in quella cruciale telefonata, non sembra essere stato concesso il via libera al cantiere. Quando, a mezzanotte, l’addetto Rfi richiama Chivasso per ottenere l’autorizzazione, il primo treno di linea ha già attraversato il binario 1. È possibile che sia stato confuso erroneamente con il secondo treno, che invece stava arrivando proprio in quel momento.