Il Litio è il metallo alcalino, con elevata densità di energia, fondamentale per l’industria della transizione energetica.
Indispensabile per la produzione di accumulatori elettrici, il Litio è considerato come una tra le materie prime strategiche.
Gli accumulatori elettrici, prodotti sia per i sistemi di storage dell’energia elettrica sia per la mobilità green, hanno un ruolo fondamentale nel processo di de-carbonizzazione.
Per l’intera filiera dell’industria tecnologica, ma in particolar modo per l’Europa che attraverso la road-map del Green New Deal ambisce alla neutralità climatica entro il 2050, il Litio è una risorsa essenziale.
Nel vecchio continente, secondo IEA (Internationl Energy Agency), entro il 2050 il fabbisogno di Litio crescerà di trentacinque volte rispetto alle necessità attuali.
A livello globale, il costo delle operazioni di estrazione e la concentrazione nei siti incidono notevolmente sul prezzo finale del Litio.
L’azienda canadese Volt Lithium, leader nel settore dell’estrazione e della lavorazione degli idrossidi e carbonati di Litio, con un progetto pilota che ha fornito ottimi risultati, ha definito un nuovo processo di estrazione e lavorazione del metallo alcalino.
Attraverso la tecnologia Direct Lithium Extraction, che prevede l’estrazione del Litio da pozzi petroliferi attivi o in disuso anziché attraverso nuovi scavi o trivellazioni, è possibile migliorare il rendimento del processo di estrazione contenendo i costi di lavorazione.
Innovazione nell’estrazione del Litio:
Le principali tecniche, per la produzione del Litio, sono basate sull’estrazione del metallo alcalino direttamente dalle miniere di roccia, oppure attraverso l’evaporazione della salamoia.
In entrambi i casi, è fondamentale condurre opportuni campionamenti per valutare la concentrazione del metallo alcalino.
L’estrazione diretta, del Litio dalle rocce, prevede la lavorazione di materiale roccioso con elevata concentrazione del metallo alcalino.
Il materiale roccioso può essere ottenuto con scavi, realizzati per l’estrazione del Litio, oppure può essere lo stesso materiale lavorato nelle miniere per l’estrazione di altri minerali.
In entrambi i casi, per accertare la presenza di concentrazioni di Litio tali da giustificare le operazioni di estrazione, devono essere condotte le operazioni di campionamento del materiale roccioso da lavorare.
Anche attraverso l’evaporazione della salamoia, costituta da fanghi, rocce e detriti minerari ottenuti dalle lavorazioni di scavo o trivellazione, è possibile estrarre il metallo alcalino.
La salamoia, posta in bacini poco profondi ed esposti alla radiazione solare per circa un anno, subisce l’evaporazione dell’acqua.
Dal materiale che si ottiene, è possibile, con opportune fasi di lavorazione, estrarre il Litio presente.
Entrambi i processi, che prevedono l’estrazione del Litio dalle rocce o dalla salamoia, sono particolarmente lunghi. Inoltre, prevedono notevoli costosi in termini di risorse energetiche e idriche.
Con la tecnologia di estrazione DLE, ideata dalla società canadese Volt Lithium, è possibile ridurre notevolmente sia i tempi di estrazione sia l’utilizzo delle risorse energetiche.
Direct Lithium Extraction:
La tecnologia DLE, sviluppata dalla società canadese, consente l’estrazione del Litio dalla salamoia ottenuta sia dai pozzi petroliferi attivi sia da quelli in disuso.
Nei pozzi petroliferi attivi, durante le operazioni di trivellazione ed estrazione del petrolio, si separa il greggio dalla salamoia.
Nei pozzi petroliferi in disuso, dopo un’opportuna fase di campionamento della concentrazione di Litio nel sottosuolo, sono avviate le operazioni di trivellazioni per l’estrazione della salamoia.
Quest’ultima, attraverso opportune vasche, è raccolta e trattata con molecole chimiche in grado di assorbire e catturare il Litio, separandolo dall’acqua e dalle altre impurità.
Sia nei pozzi petroliferi attivi sia nei pozzi dismessi, il processo di estrazione del Litio dalla salamoia, attraverso l’utilizzo delle molecole chimiche per assorbire il metallo alcalino, ha una durata di poche ore.
Rapidità ed efficienza:
La società canadese Volt Lithium, attraverso lo sviluppo della tecnologia Direct Lithium Extraction, garantisce estrazioni più efficienti e veloci del metallo alcalino.
Dal progetto pilota, condotto dall’azienda per raccogliere dati che si riferiscono all’efficacia del protocollo di estrazione DLE, sono stati ottenuti risultati incoraggianti.
Con la prima fase del progetto è stato possibile estrarre il novanta percento del Litio, contenuto nella salamoia, con concentrazione di trentaquattro milligrammi al litro. Dalla seconda fase è stato possibile estrarre il novantasette percento del Litio, contenuto nella salamoia, con una concentrazione del metallo alcalino pari a centoventi milligrammi al litro.
Oltre all’incremento dell’efficienza nel processo d’estrazione, la nuova tecnologia Direct Lithium Extraction, garantisce un notevole risparmio di risorse economiche e idriche.
Gianni Truini