Concorsi Agenzia delle entrate, arrivano le prime anticipazioni sulle prove scritte che dovranno tenersi nel mese di novembre prossimo. I bandi, che prevedono due concorsi – quello dei funzionari tributari e quello per i servizi di pubblicità immobiliare – hanno visto l’adesione di oltre 188mila candidati, ragione per la quale la probabilità di riuscire a risultare vincitore del concorso è di un candidato ogni 40. In tutto, i posti a disposizione sono 4.500, con assunzioni a tempo indeterminato.
L’Agenzia delle entrate punta ad aumentare l’organico di 11mila nuovi assunti entro la fine del prossimo anno. Le sedi più ambite dai candidati sono quelle del Lazio, in particolare Roma, della Lombardia e della Campania, ma anche del Veneto, dell’Emilia Romagna e della Toscana.
Concorsi Agenzia delle entrate, prove scritte a novembre: ecco quali potrebbero essere le date
Nella giornata di ieri, 1° settembre 2023, l’Agenzia delle entrate ha pubblicato un comunicato stampa relativo ai due concorsi dei quali si poteva presentare domanda di candidatura fino al 28 agosto. Sia per il bando di concorso dei funzionari tributari che per chi si sia candidato ai 530 posti per funzionari dei servizi di pubblicità immobiliare, le prove scritte si terranno all’inizio del prossimo mese di novembre.
La data ufficiale sarà diramata dall’Agenzia delle entrate lunedì prossimo, 4 settembre, quando sarà pubblicato il diario delle prove, come peraltro indicato nel bando. Pertanto, la prova scritta – consistente in un test – per le 3.970 assunzioni di funzionari tributari, e quella dei 530 nell’area dei servizi di pubblicità immobiliare, si terranno esattamente tra due mesi.
Nella comunicazione, l’Agenzia delle entrate conferma che il test di valutazione sarà unico e che le prove scritte saranno “veloci”. Chi dovrà sostenere le prove dovrà recarsi nelle sedi decentrate del territorio nazione, incluse le isole. Per il 2024 sono previste altre 4.113 nuove assunzioni.
Concorsi Agenzia entrate, cosa studiare per le prove scritte?
La prova scritta che si terrà nella prima metà di novembre per i concorsi all’Agenzia delle entrate si supera con il punteggio minimo di 21 su 30. I candidati dovranno prepararsi sulle materie relative al diritto tributario e agli elementi delle teoria dell’imposta, il diritto commerciale e quello amministrativo e civile, nonché il diritto penale e la contabilità aziendale. Particolare peso avranno i reati tributari e contro le amministrazioni pubbliche. Nella prova scritta di novembre, inoltre, i candidati saranno esaminati anche per le competenze nella lingua inglese e nell’informatica.
Come vengono predisposte le graduatorie per le assunzioni?
Al termine delle prove dei concorsi all’Agenzia delle entrate, saranno predisposte due graduatorie. La prima sarà su base regionale e riguarderà i candidati che concorreranno per l’assunzione a tempo indeterminato. Ovvero i vincitori dei due concorsi. Tuttavia, l’Agenzia delle entrate potrebbe predisporre la creazione di un’altra graduatoria, su base nazionale, dove saranno compresi tutti i candidati idonei e non vincitori. I candidati che partecipano al concorso per funzionari tributari sono quasi 130mila (129.751). Quelli del concorso per i servizi di pubblicità immobiliare sono 58.541.
Quali sono le sedi con più candidati?
Per il primo concorso, gli aspiranti funzionari tributari hanno scelto la regione Lazio nella maggior parte dei casi (oltre 48.000 domande). A seguire la Lombardia, con 20mila domande di candidatura, il Veneto e l’Emilia Romagna (circa 10.400 ciascuna), e la Toscana, con 9.400 domande. Nell’altro concorso, quello per funzionari dei servizi di pubblicità immobiliare, la maggior parte delle candidature è arrivata per gli uffici della regione Campania (8.900), davanti a Lazio e Sicilia che superano, in ogni modo, le 8mila candidature.