Italia, Spalletti in conferenza: tutte le parole del ct. – Un mese movimentato quello di Luciano Spalletti e per la nazionale italiana. Il nuovo commissario tecnico è stato infatti al centro di una lunga trattativa – vista la clausola presente sul suo contratto con il Napoli – ma alla fine è diventato il nuovo selezionatore dell’Italia. Una scelta improvvisa e inaspettata, da dover prendere in fretta, viste le dimissioni di Mancini. E a proposito di Mancini, l’ex ct è diventato il selezionatore dell’Arabia Saudita. Dopo le varie ufficialità e le prime parole di presentazione, Spalletti ha parlato oggi in conferenza stampa per la prima volta.
Italia, conferenza Spalletti: le parole del nuovo ct
Prima le dimissioni di Mancini (adesso nuovo CT dell’Arabia Saudita), poi i problemi con il Napoli e con De Laurentiis per la clausola presente sul contratto. Adesso, però, Luciano Spalletti è pronto a cominciare la sua avventura sulla panchina della nazionale italiana. “Grazie a tutti per essere qua e per avermi dato l’incarico. Sono stati giorni intensi, mi dovevano dare tutte quelle cose per mettermi nelle condizioni di poter sviluppare bene il mio lavoro e lo hanno fatto in maniera totale. Essere qui, alla conferenza stampa della mia presentazione come ct della Nazionale è veramente un’emozione indescrivibile. Un sogno che parte da lontano. Sono stato felicissimo sin dalla prima telefonata. Tornando al Napoli, è stata un’esperienza incredibile, travolgente. Un ricordo che porterò sempre nel cuore. Clausola? Spero si possa risolvere tutto. So che ci sono delle cose da sistemare, ma so che gli avvocati stanno lavorando”.
Spalletti ha poi proseguito: “Cerco la felicità perché è ciò che ci serve. Ma non so essere felice da solo. La mia felicità è lo specchio che riflette verso gli altri. Se chi mi sta intorno non è felice, neanche io lo sono. Napoli e i napoletani sono stati la mia felicità. Voglio vedere senso d’appartenenza perché questa non è una maglia qualunque. Non tutti possono gestire la maglia della nazionale, sarà una sfida importante. Abbiamo campioni che ci hanno fatto vedere come si indossa questa maglia. Penso a Buffon, Mazzola, Rivera, Baresi, Maldini ecc…”.
Le parole di Spalletti su Verratti e Jorginho
Spalletti ha poi parlato di due grandi esclusi come Verratti e Jorginho. “Andiamo a giocare partire importanti, quindi abbiamo bisogno di spessore internazionale e di esperienza. In questo momento è fondamentale il minutaggio. All’inizio di una preparazione, calciatori come quelli che ho lasciato a casa, tipo Verratti o Jorginho, è impensabile portarli dentro”.
Spalletti ha poi parlato di moduli e interpreti: “Ho più di un regista, ma vanno messi con un contesto. Noi vogliamo giocare con la difesa a quattro e le scelte sono state prese anche in questa ottica. Secondo me non c’è differenza, nel senso che quelli che giocano a 3 hanno caratteristiche che sposano il calcio che vogliamo fare. Noi vogliamo essere una squadra che tenta di andare a prendere la palle. Contano due cose nel calcio: la pressione e la costruzione. Tutto il resto viene di conseguenza”. Infine Spalletti ha parlato di attaccanti: “Di centravanti ce ne sono. Non ho chiamato Kean e Scamacca per minutaggio, ma altri tre per conoscerli. In avanti c’è del potenziale da sfruttare. La mia nazionale giocherà o con il 4-3-3 o con il 4-2-3-1”.