Stefano Bandecchi, si sa, è un uomo diretto e con le idee molto chiare. Classe 1961, livornese di nascita e romano d’adozione, oggi non è solo il sindaco di Terni, ma anche un noto imprenditore a 360 gradi. È stato lui a fondare l’Università telematica Niccolò Cusano nel 2006. È un uomo partito dal basso e che, piano piano, ha realizzato diverse opere. Il politico ha grandi ambizioni: prima tra tutti quella di diventare premier.
Stefano Bandecchi: “L’Italia è rimasta indietro”
Oggi Stefano Bandecchi, ideatore di Radio Cusano Campus, Radio Cusano TV Italia, nonché ex proprietario della Ternana Calcio, rilascia alcune importanti dichiarazioni al giornale Il Foglio. Dichiarazioni che dimostrano, ancora una volta, il suo carattere forte e deciso.
Inizia partendo con un pensiero generale sull’Italia di oggi. Il nostro Paese, spiega Bandecchi, su determinati argomenti ha una mentalità ancora un po’ troppo arretrata.
L’Italia è rimasta indietro, va cambiata un po’ la mentalità: le cose sulla razza sono intollerabili. E sennò i tedeschi hanno più la nazionale di calcio? Sono tutti neri.
Secondo l’imprenditore, insomma, al momento bisogna guardare avanti, verso il futuro. Non rimanere indietro con idee sbagliate. Alla luce di ciò, egli rivela poi quale sarebbero le sue prime mosse da premier. Bandecchi, in primo luogo, guarderebbe sicuramente alla reindustrializzazione del Paese, soprattutto per quanto riguarda l’industria alimentare.
Il sindaco di Terni è per la carne sintetica, per i nuovi cibi, per la farina di Grillo e per la carne in provetta. Perché è questa, secondo lui, la direzione in cui il mondo sta andando. Ecco le sue dichiarazioni a questo proposito:
La prima cosa che farei da Presidente del consiglio sarebbe quella di pensare a reindustrializzare l’Italia. Per esempio la carne sintetica, i nuovi cibi: noi mangeremo la farina di grillo e la carne in provetta fatta dai cinesi e dagli americani e non la produrremmo mai. Noi siamo diventati i consumatori e non i produttori.
E ancora:
Io, per esempio, sono a favore della carne in provetta. Sono invece contrario agli allevamenti intensivi. Il futuro passerà da lì e noi italiani ne saremo fuori.
A questo punto il pensiero non può che andare a Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, big di Fratelli d’Italia, nonché cognato della premier Giorgia Meloni. Lollobrigida che, tra l’altro, è stato proprio uno studente dell’Università telematica Niccolò Cusano, fondata da Bandecchi.
Il pensiero di Bandecchi su Meloni, Schlein e Calenda
Il sindaco di Terni prosegue poi parlando dell’attuale Presidente del Consiglio. Egli rivela di apprezzarla come persona, ma, al tempo stesso, le muove una critica molto importante.
Giorgia Meloni mi piace come persona. La conosco, è una donna amabile. Però come governo non mi sembra che stiano mantenendo niente. Cosa hanno fatto in un anno con la benzina a 2 euro e 80, con gli sbarchi?
Se lo domanda il politico e imprenditore intervistato da Il Foglio. Poi non può mancare anche il pensiero su un’altra donna protagonista della politica italiana. Elly Schlein. Ma a proposito della segretaria del Pd il pensiero di Stefano Bandecchi è differente. Alla domanda: “Le piace Schlein?” lui risponde con un “no” secco.
Ricorda poi la sua parentesi con il Terzo Polo. Racconta che mentre Matteo Renzi aveva dato il via libera per una collaborazione tra loro, Carlo Calenda si era rifiutato e aveva addirittura additato il sindaco di Terni come un “uomo fascista”.
Dall’altra parte intanto Bandecchi rivela di non avere stima di Calenda e di non accettare giudizi da lui. Sempre ai microfoni de Il Foglio, il politico afferma:
Renzi disse ok, Calenda disse che no, che ero un fascista. Ma io non mi faccio dire da Calenda cosa sono o non sono. Per lui io non ho stima, uno che ha fatto una strage alla Ferrari e dice che ha fatto il manager. Se è lui quello che deve illuminare il centro! Una lampadina a 24 watt. Si rimane al buio
“Berlusconi troppo mite”
Stefano Bandecchi prosegue la sua intervista ricordando di avere iniziato dal basso, di essere un self made man. Suo papà faceva il camionista, sua madre la massaia. Poi, con il tempo, ha iniziato a realizzare tante cose. Si vanta anche di aver finanziato legalmente vari partiti politici. Dal Movimento 5 stelle fino a Forza Italia.
È stato addirittura il secondo sponsor del partito dopo la famiglia Berlusconi. Ne va orgoglioso. A proposito del suo rapporto con Silvio Berlusconi asserisce:
Il Cavaliere? Lui mi onorava della sua amicizia. A differenza mia Berlusconi era troppo mite, io gliel’ho sempre detto. È quello che l’ha rovinato.
Sul suo proprio carattere “energico”, dice:
Tanto tutto il mondo pensa che sono uno str***o, allora sono diventato un superstro**o.