Forse ci sono due grandi tendenze nel mondo della cucina, che un po’ si contrappongono,  per quanto riguarda la prima colazione. Da una parte chi sostiene che non c’è nulla di meglio di una colazione mediterranea, e chi invece ha solo occhi per la nutriente albione. Per chi si inchina al nuovo Re, non c’è nulla di meglio che svegliarsi e scoprire come si fa il porridge per iniziare la giornata nel modo migliore.

Leggero, gustoso e nutriente: ecco come fare il porridge

Come si fa il porridge? E’ la domanda che si pone chi vuole una colazione nutriente, sana, ma pur sempre digeribile, fatta da ingredienti naturali, frutta fresca e un sapiente equilibrio di frutta essiccata. L’avena, infatti, è un cereale che fa davvero molto bene e che si può mangiare a colazione in tanti modi diversi, anche se non gradite il porridge.

Dal punto di vista della cucina, al contrario di croissant, cornetti, brioche e similari il porridge si fa come d’incanto con poche posse: basta selezionare e poi amalgamare bene in pochi minuti ingredienti sani dal gusto salutare. Andiamo subito ad elencare cosa ci serve per scoprire come si fa un porridge degno del Re d’Inghilterra. 

Ingredienti:

  • 140 g di fiocchi d’avena
  • 220 ml di acqua
  • 220 ml di latte intero
  • 1 pizzico di sale
  • 2 cucchiaini di gocce di cioccolato fondente
  • 4 pizzichi di granella di nocciole
  • 4 quadretti di cioccolato fondente
  • 80 g di mirtilli
  • miele fluido a piacere
  • scaglie di cocco disidratato

Anche il Re d’Inghilterra mangia il porridge a colazione

Questa pietanza è una vera e propria istituzione nel Regno Unito. Non c’è famiglia che non lo prepari al mattino per degustare una colazione sana, ricca e nutriente. Dal punto di vista concettuale il porridge è una sorta di zuppa: ovvero un piatto nel quale la parte liquida è composta da acqua o latte, mentre la parte solida è impersonata da avena e altri ingredienti a scelta. Si tratta quindi di una pietanza sicuramente ricca di fibre idrosolubili, ma anche di proteine e di acidi grassi essenziali: energia allo stato puro.

Come tutte le ricette tradizionali ad uso familiare le varianti sono infinite: ognuno a colazione può aggiungere, togliere, modificare come preferisce gli ingredienti creandosi il proprio personalissimo porridge.

La prima variante riguarda la proteina: per chi non vuole assumere proteine animali il latte vaccino può essere sostituito da latte di mandorla, di soia o di riso. L’elenco della frutta fresca o secca che può essere integrato è altrettanto lungo e inutile da descrivere: dipende dalla stagione e dai gusti di ognuno. Stessa cosa sul miele che verrà utilizzato nella variante che si preferisce. 

Una curiosità: gli scozzesi, che fanno fatica ad inchinarsi alla corona inglese, aggiungono un pizzico di sale ai fiocchi di avena. 

Come si fa il porridge: ecco i pochi semplici passaggi

Abbiamo anticipato che non serve una laurea in gastronomia (qualora esistesse) per imparare come si fa il porridge. Basta selezionare gli ingredienti  preferiti con equilibrio e mescolarli semplicemente assieme. Dopo tutto stiamo parlando di una zuppa e non serve mettere in campo manualità o tecniche particolari. 

Per fare il porridge partiamo mettendo in ammollo i fiocchi d’avena: vanno lasciati in acqua per circa un’ora. Quando ci prenderete gusto a preparare il porridge scoprirete che se li lasciate ammollo una notte intera saranno ancora più buoni. 

Una volta ammollati li scoliamo e li mettiamo in una casseruola assieme al latte. Regoliamo leggermente di sale e li facciamo cuocere per 4-5 minuti, facendoli addensare. 

A questo punto versate, impiattate (o meglio, mettete in una ciotola i fiocchi d’avena) e poi iniziate la decorazione: gocce di cioccolato fondente, scaglie di cioccolato, una spolverata di cocco, granella di nocciole e poi tanti mirtilli e un cucchiaio di miele. Si serve subito ancora in temperatura.