Oggi pomeriggio un detenuto nel carcere di Marassi a Genova è salito sul tetto del penitenziario e ha cominciato a lanciare oggetti in strada, spaventando i passanti. Poco dopo le 16 il detenuto è stato convinto a scendere dal tetto, permettendo la riapertura della strada.
La protesta del detenuto sul tetto del carcere di Genova oggi 1° settembre
Il detenuto, di origini magrebine e con problemi psichici, ha inscenato la sua protesta poco prima delle 16 di oggi 1° settembre. In qualche modo è riuscito a salire sul tetto del carcere Marassi, cominciando poi a lanciare oggetti che trovava lì in strada (la carreggiata direzione mare di corso de Stefanis) e rischiando quindi di colpire i passanti.
Dato l’allarme, la strada sottostante è stata chiusa alla circolazione e sono intervenuti Vigili del Fuoco e Carabinieri, con l’ausilio anche della Polizia locale. Oltre ad alcuni oggetti presi al momento sul tetto, sembrerebbe che il detenuto avrebbe smontato alcuni tubi e rubato altri oggetti dalla panetteria presente all’interno del carcere; in qualche modo avrebbe raggiunto il tetto per protestare, senza che al momento si conoscano le motivazioni.
Gli altri ospiti della struttura hanno osservato la vicenda dalle finestre, chi incitando l’uomo a rientrare o a buttarsi, chi inneggiando a rivoluzione e libertà.
Dopo circa una mezz’ora di trattative fra soccorritori e detenuto, questo si è convinto a scendere dal tetto, salendo su una pedana preparata dai Vigili del Fuoco. L’uomo è stato riportato in carcere e non presenterebbe ferite, mentre la strada sottostante è stata riaperta al traffico. Un aspetto che verrà indagato sarà il modo in cui il detenuto è riuscito a salire sul tetto del carcere
LEGGI ANCHE: Clochard aggredito a Genova, insulti razzisti prima del pestaggio: “Non sei italiano, vattene a casa tua” e Genova, i detenuti protestano per l’aumento del costo della spesa: protesta delle pentole in carcere