La Commissione dell’Ue ha dato il suo Ok definitivo ad un nuovo vaccino contro il Covid-19: si tratta di un adattamento alle formule precedenti, che prende il nome di Comirnaty XBB.1.5 e sviluppato da BioNTech-Pfizer. Il nuovo prodotto potrà essere iniettato ad adulti e bambini oltre i 6 mesi di età.
Rimangono valide anche le raccomandazioni precedenti pubblicate dall’Ema e dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc): adulti e bambini oltre i 5 anni dovranno ricevere una singola dose, indipendente dai precedenti appuntamenti vaccinali conto il Coronavirus.
Nuovo vaccino Covid approvato dall’Ue: un importante passo in avanti nella lotta alla malattia
Come spiega l’Esecutivo comunitario di BioNTech-Pfizer, quello approvato oggi è il terzo adattamento del vaccino Comirnaty XBB, che sarà un alleato fondamentale nella lotta contro le nuove forme di Covid-19.
L’approvazione dell'”aggiornamento” del siero è arrivata dopo attenti controllo da parte dell’Agenzia europea per i medicinali, che ha seguito il protocollo di valutazione accelerata al fine di dotare gli Stati membri del vaccino in tempo per le campagne di vaccinazione autunno-inverno.
Nei prossimi anni, BioNTech-Pfizer ha garantito ai cittadini europei l’accesso agli adattamenti dei vari vaccini contro il Covid-19, resi necessari dalla continua evoluzione del virus: l’accordo era stato firmato nel maggio 2023.
Covid, di nuovo in aumento i casi nel mondo: +81% in Italia
Il Covid fa ancora paura. Dando uno sguardo ai dati, emerge chiaramente un trend in salita dei casi nel mondo: 1,4 milioni di persone si sono ammalate solo negli ultimi 28 giorni.
Questa nuova impennata delle infezioni è particolarmente visibile in Europa, dove si nota un sobbalzo dei casi pari a +39%. Tra i Paesi del vecchio continente, impressionante l’aumento degli infetti italiani: il Bel Paese ha registrato un +81% dei contagi in soli 28 giorni, diventando il secondo Stato con il maggior numero di casi registrati. Il primo posto in questa allarmante classifica spetta invece alla Corea del Sud, che ha visto un incremento del 73%, con quasi 1,3 milioni di casi totali.
Seul ha anche registrato un’impennata significativa dei decessi, registrando un +199% nei 28 giorni considerati, portando il totale a 596 morti. L’Italia si trova al secondo posto anche in questa triste statistica, con 192 decessi registrati in un mese (+45%).