Bonus librerie: con la pubblicazione della legge n. 205 del 2017 da parte del Ministero della Cultura (MiC) – Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore, all’art. 1, comma 319, è stata disposta l’introduzione del c.d. Tax Credit Librerie.

In particolare, la suddetta previsione normativa ha previsto che:

“A decorrere dall’anno 2018, agli esercenti di attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati con codice ATECO principale 47.61 o 47.79.1 è riconosciuto, nel limite di spesa di 4 milioni di euro per l’anno 2018 e di 5 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2019, un credito d’imposta parametrato agli importi pagati a titolo di IMU, TASI e TARI con riferimento ai locali dove si svolge la medesima attività di vendita di libri al dettaglio, nonché alle eventuali spese di locazione o ad altre spese individuate con il decreto di cui al comma 321, anche in relazione all’assenza di librerie nel territorio comunale.

Il credito d’imposta di cui al presente comma è stabilito nella misura massima di 20.000 euro per gli esercenti di librerie che non risultano ricomprese in gruppi editoriali dagli stessi direttamente gestite e di 10.000 euro per gli altri esercenti”.

Dopodiché, questo contributo economico è stato rimpinguato anche negli anni successivi attraverso la pubblicazione di:

  • il decreto interministeriale pubblicato da parte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 130 del 7 giugno 2018;
  • la legge n. 15 del 13 febbraio 2020, recante “Disposizioni per la promozione e il sostegno della lettura“;
  • il decreto ministeriale n. 268 del 4 giugno 2020, recante “Riparto di quota parte del Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali“.

Infine, il Ministero della Cultura ha previsto un bonus librerie anche per quanto riguarda l’anno 2022, il quale può essere richiesto nell’anno in corso da parte dei soggetti che andremo a vedere durante il corso del paragrafo successivo.

Bonus librerie anno 2022: a chi spetta? I requisiti

Il bonus librerie per l’anno 2022 viene riconosciuto agli esercenti di attività commerciali che operano nel settore relativo alla vendita al dettagli di libri in esercizi specializzati.

Per poter beneficiare dell’agevolazione i sopra citati soggetti devono necessariamente essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • avere la sede legale nello Spazio Economico Europeo;
  • avere la residenza fiscale o avere una stabile organizzazione in Italia, per cui si è soggetti a tassazione nel nostro Paese;
  • essere iscritti presso il Registro delle Imprese ed essere identificati con il codice ATECO principale 47.61 o 47.79.1;
  • aver conseguito durante il corso dell’anno 2022 dei ricavi che derivano dalla cessione di libri pari ad un minimo del 70% dei ricavi che sono stati dichiarati in totale.

Bonus librerie anno 2022: come si calcola il credito d’imposta? Gli importi

Ecco qui di seguito l’elenco dei parametri che incidono sul calcolo del bonus librerie anno 2022:

  • l’IMU (imposta municipale unica);
  • la TASI (tributo per i servizi indivisibili);
  • la TARI (tassa sui rifiuti);
  • l’imposta sulla pubblicità;
  • la tassa per l’occupazione di suolo pubblico;
  • le spese per la locazione, al netto dell’IVA (imposta sul valore aggiunto);
  • le spese per il mutuo;
  • contributi INPS e INAIL che devono essere versati per i dipendenti.

Come e quando fare domanda

La domanda per il bonus librerie relativo al periodo di imposta 2022, può essere presentata da parte dei soggetti che abbiamo elencato durante il corso dei precedente paragrafi, a partire dalle ore 9:00 dell’11 settembre 2023 ed entro le ore 12:00 del 31 ottobre 2023.

L’istanza deve essere presentata esclusivamente con modalità telematiche, attraverso l’utilizzo dell’apposita piattaforma informatica disponibile accedendo tramite questo link: https://taxcredit.librari.beniculturali.it/sportello-domande/