Arrivano i contributi a fondo perduto del ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) per gli investimenti sostenibili 4.0. Il dicastero di via Veneto ha stanziato, in tutto, 400 milioni di euro prevedendo l’apertura della piattaforma telematica di Invitalia già dal 20 settembre prossimo e l’invio della domanda dal 18 ottobre 2023.
Gli investimenti sostenibili delle piccole e medie imprese, comprese quelle individuali, riguarderanno le realtà presenti nel Sud Italia. Occorre fare in fretta per presentare le domande. Infatti la lavorazione, l’accoglimento e il finanziamento in conto impianti dei progetti di finanziamento e i prestiti agevolati osserveranno il criterio di arrivo delle istanze stesse, fino all’esaurimento delle risorse stanziate.
Nel caso in cui due o più istanze dovessero pervenire nello stesso giorno, la competenza temporale sarà identità, a prescindere dall’ora e dal minuto di invio e di ricezione della pratica.
Contributi a fondo perduto Mimit investimenti sostenibili 4.0: di cosa si tratta?
In arrivo i contributi in conto impianti per gli impianti sostenibili 4.0 del ministero delle Imprese e del Made in Italy. Ammessi a presentare le domande sono le piccole e medie imprese, anche individuali, che potranno inviare i propri progetti di investimento nelle prossime settimane. Infatti, la piattaforma messa a disposizione da Invitalia aprirà il prossimo 20 settembre, un mese circa prima dell’invio delle istanze. In questo modo, le piccole e medie imprese interessate potranno preparare il progetto da inviare al ministero, prima dell’inoltro che potrà avvenire dal 18 ottobre in poi.
I fondi messi a disposizione sono pari a 400 milioni di euro, come stabilito dal decreto direttoriale del 29 agosto 2023. Il provvedimento fissa i termini per la partecipazione al bando e le modalità di invio del progetto secondo quanto prevede il decreto del Mimit del 15 maggio scorso. La compilazione delle domande potrà cominciare a partire dalle ore 10:00 del prossimo 20 settembre collegandosi al portale invitalia. it.
Contributi a fondo perduto Mimit, come e quando presentare domanda?
I contributi in conto impianti andranno a favore delle piccole e medie imprese delle regioni del Mezzogiorno. Potranno partecipare le aziende con sede in Sardegna, Sicilia, Puglia, Campania, Calabria, Basilicata e Molise. I progetti per ottenere i contributi riguardano gli investimenti che vanno nella direzione della transizione, sostenibilità ed efficienza ambientale, nonché di risparmio energetico delle imprese richiedenti. Possono essere finanziati anche le componenti relative alla trasformazione digitale e tecnologica delle imprese.
La copertura delle spese del progetto prevede una quota in conto impianti e un’altra di finanziamento agevolato a copertura del:
- 75% per le micro e piccole imprese, percentuale cumulata e composta dal 50% di contributo in conto impianti e dal 25% di finanziamenti agevolati;
- per le medie imprese, la composizione è pari al 40% in conto impianti e al 35% come finanziamento agevolato.
Chi può richiedere gli incentivi? Piccole e medie imprese, anche individuali
Possono accedere ai contributi e ai finanziamenti agevolati del Mimit le imprese che abbiano già disposto almeno due bilanci approvati e depositati al Registro delle imprese della Camera di Commercio di competenza. Per le imprese individuali, invece, è sufficiente aver presentato almeno due dichiarazione dei redditi.
Come utilizzare la piattaforma del ministero delle Imprese e del Made in Italy?
Nella presentazione della domanda, da caricare sulla piattaforma che sarà attiva già dalle ore 10:00 del 20 settembre 2023, i richiedenti potranno inserire il piano di investimento, con programmazione degli interventi e delle spese previste, nonché lo stato di avanzamento dei lavori. La chiusura dell’investimento deve avvenire entro il termine dei 18 mesi.
Occorre far presto nel momento in cui aprirà la piattaforma e dalla data di invio delle istanze. Infatti, le imprese interessate agli incentivi avranno circa un mese di tempo per caricare la domanda e gli allegati richiesti (piano degli investimenti, dichiarazioni inerenti i dati contabili occorrenti per il calcolo del punteggio, eventuali preventivi di spesa e computo metrico delle opere murarie).