Altro episodio di violenza a Milano: un ragazzo è stato accoltellato in via Cavezzali, una traversa di via Padova, nel quartiere nord-est del capoluogo lombardo. La vittima ha 19 anni ed è rimasta ferita nella notte tra ieri, giovedì 31 agosto 2023, e oggi, venerdì 1 settembre. Gli investigatori stanno indagando sul caso e sono alla ricerca dell’aggressore.
Milano, accoltellato in via Cavezzali nella notte: cos’è successo
A Milano un ragazzo di 19 anni è rimasto accoltellato in via Cavezzali. Il fatto si è verificato la scorsa notte, intorno alle 3. La violenza è avvenuta in una traversa di via Padova, nota alla cronaca locale e nazionale per preoccupante episodi che sembrano verificarsi praticamente ogni giorno.
Spesso infatti quest’area milanese è al centro delle notizie per quanto riguarda i furti, le violenze e le aggressioni. Infatti, proprio nella notte tra giovedì 31 agosto 2023 e venerdì 1 settembre si è verificato un altro spiacevole episodio. Al centro un giovane di 19 anni accoltellato da un soggetto ancora da identificare.
Sul posto sono intervenuti i membri del 118, chiamati con massima urgenza in codice rosso. Ad avvisarli della situazione sono stati probabilmente i residenti della zona o coloro che hanno sentito le urla e le lamentele del soggetto ferito.
Giunti in via Cavezzali con un’ambulanza e un’automedica, i sanitari hanno fatto le prime medicazioni al giovane e poi lo hanno portato, in codice giallo, presso il non lontano pronto soccorso dell’ospedale Niguarda di Milano.
Il giovani fin da subito non risultava essere in pericolo di vita, ma le sue condizioni non sono apparse sicuramente delle migliori. Il 19enne presentava ferite da accoltellamento nella zona del torace.
Cosa sappiamo sull’accoltellamento
Come anticipavamo prima, l’aggressione sembra essersi verificata intorno alle 3, in piena notte, in una traversa di via Padova a Milano, ad opera di un soggetto non identificato. Al momento non sono chiari né la dinamica né il movente di questo accoltellamento. I dettagli di tale violenza sono comunque al vaglio dei militari del nucleo Radiomobile.
Per adesso le informazioni non sono molte. I dubbi sono invece tanti. Dall’altro lato, quello che è certo è che il 19enne è stato colpito con un coltello al torace. Al momento dell’arrivo dei sanitari il ragazzo era sdraiato per terra.
È stato subito medicato e la situazione è apparsa meno preoccupante di quanto precedentemente immaginato. Dopo i primi aiuti infatti il ragazzo è stato dichiarato fuori pericolo. Le sue condizioni sono preoccupanti ma egli non era e non è neanche ora, dopo le dovute cure mediche, in fin di vita.
Sono ancora molti e diversi i punti di domanda che gli investigatori hanno a proposito di questa vicenda avvenuta in piena notte a Milano. Stando a quanto rivela il giornale MilanoToday, la vittima non avrebbe riferito particolari indizi sul suo aggressore. E questo renderebbe le ricerche ancora più complicate.
Di fondamentale importanza per i militari che sono al lavoro sul caso sono sia le poche testimonianze dei residenti della zona, sia le immagini che possono essere state immortalate dalle videocamere di sorveglianza di via Cavezzali.
A Milano c’è un problema di sicurezza?
La vicenda emersa dai notiziari e dai giornali di oggi riporta al centro un tema molto discusso dai cittadini milanesi negli ultimi tempi: nel capoluogo lombardo c’è un problema di sicurezza? Se da una parte in molti si dicono preoccupati per le continue violenze, per i furti e le aggressioni che avvengono in città, dall’altra l’ultima volta Piantedosi aveva cercato di rassicurare tutti quanti.
Il ministro dell’Interno, a maggio scorso, era intervenuto sul tema e aveva affermato che a Milano non esiste alcun problema sicurezza. Per dimostrare la veridicità delle sue parole aveva riferito che, in zone come la stazione centrale di Milano, i reati erano in diminuzione rispetto agli anni precedenti.
Anche il sindaco meneghino Beppe Sala era ed è sulla stessa lunghezza d’onda. Tra l’altro, sempre un paio di mesi fa, il sindaco aveva promesso di potenziare il servizio di polizia locale con centinaia e centinaia di agenti in più.